Il Catania pareggia contro la Lazio 1-1. Partita lodevole, prestazione risoluta, si torna a casa con il amarezza per non avere realizzato nei minuti finali del match il risultato sperato e preannunciato dall’allenatore. Inizia il primo tempo, i padroni di casa rispondono al 15’minuto con Hernanes che la spunta su Alvarez e manda la palla di pochissimo a lato. Sussulta la difesa del Catania. Lazio Aacora in avanti, conduce Floccari, quest’ultimo passa Silvestre e tira fortissimo in porta, ma Andujar bravo, respinge la staffilata dell’ex attaccante atalantino. I biancocelesti sempre attivi guadagnano campo e il Catania si difende abilmente. In ombra Mascara mentre Morimoto si muove ma in maniera isolata senza essere seguito. Si procede a ritmi lenti, ma Gomez al 42’minuto impegna Muslera. Infatti, da distanza effettua un gran tiro però respinto in corner dal portiere. Llama batte il calcio d’angolo, e in area, con uno stacco determinato svetta Silvestre che insacca in rete: 0-1 per i rossoazzurri. il vantaggio dura pochi minuti: subito il contropiede laziale, diretto da Hernanes che strappa la sfera a centrocampo, e in velocità arriva quasi in area e lascia partire un destro potente e preciso che trafigge la porta di Andujar. Pareggio, 1-1 e palla al centro. La Lazio ha il morale alle stelle e nella ripresa riparte con grinta, da segnalare il buon gioco di Zarate: infatti, crea un pallonetto all’incrocio dei pali che pare inesorabile, ma Andujar come un gran campione recupera con classe la palla. al 7’minuto s’infortuna Llama. Giampaolo lo sostituisce con Martinho e mette in campo anche Izco in sostituzione di Mascara. Già dai primi passi il brasiliano con una buona iniziativa subito in avanti e sfiora il goal. Al 13’minuto Martinho entra in area e Dias lo atterra, fallo, l’arbitro dovrebbe assegnare il rigore ma Gava non lo concede.
Non convince il direttore di gara. Partita movimentata, lotta a centrocampo, le due formazioni si affrontano con pari sforzo. Si registra in campa un comportamento ben strutturato degli Etnei che non concedono spazi alla Lazio. al 28’minuto Morimoto già accusa molta stanchezza e Giampaolo lo sostituisce con Antenucci, esaurendo così i cambi a disposizione. Scambio tattico sul terreno di gioco, Ledesma viene atterrato di continuo, finché l’arbitro non interrompe il gioco. Cinque i minuti di recupero concessi da Conegliano. La Lazio parte in avanti, Martinho interrompe la manovra, il brasiliano entra in area, tira un cross che viene bloccato da Muslera.
Le squadre aumentano il ritmo di gioca. Hernanes tenta una buona mossa, uno contro uno, gran tiro che viene respinto da Andujar. A pochi istanti dal termine: parte un contropiede, il Catania in netta superiorità numerica, ottima opportunità dei rossoazzurri ma in conclusione della manovra Potenza sbaglia il traversone finale. Dalla panchina, evidente la rabbia di Giampaolo per la fallita azione. Poi arriva puntuale lo stop di Gava. Catania che sfiora i tre punti all’Olimpico. In fin dei conti risultato importante che assicura un punto in classifica, considerato il prossimo delicato impegno con la Juventus, che sarà temuta avversaria allo stadio “Angelo Massimino”. La Lazio, al contrario, perde l’opportunità di avvicinarsi alla squadra capolista, ma può ritenersi fortunata per non aver pagato a caro prezzo il madornale errore difensivo negli ultimi minuti dell’incontro.
TABELLA PARTITA
Lazio (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma (20′ st Matuzalem); Hernanes, Floccari (38′ st Rocchi), Mauri (20′ st Foggia); Zarate.
A disposizione: Berni, Diakitè, Cavanda, Bresciano. All.: Reja.
Catania (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Biagianti; Gomez, Ledesma, Llama (7′ st Martinho), Mascara (7′ st Izco); Morimoto (28′ st Antenucci).
A disposizione: Campagnolo, Capuano, Ricchiuti, Sciacca. All.: Giampaolo.
Arbitro: Gava di Conegliano.
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