Un gol per tempo, il secondo su calcio di rigore, e il Catania torna sconfitto per l’ennesima volta da una trasferta. Ma contro l’Udinese, la squadra più in forma del caMpionato, era onestamente difficile riuscire a fare di melgio, anzi la squadra etnea ha giocato una signitosa partita, più nel primo tempo, considerando che la difesa era determinata più dagli infortuni che dalle scelte tattiche. Simeone, infatti, ha dovuto adatter Augustyn sulla corsia di destra, affiancato a Spolli, Silvestre e Margese. A dare manforte al polacco era stato inserito anche Schelotot, terzino aggiunto, ma messo presto ko da un infortunio muscolare. Attacco ad una sola punto con Bergessio al centro, sostenuto da Ricchiuti e Gomez, mentre Lopez andava in panchina per evitare il cartellino giallo che gli avrebbe fatto saltare il derby. Inizio vivace del catania che fallisce due buone occasioni con Bergessio e Lodi e, come spesso accade, subisce per punizione la rete degli avversari. è di Inler, bravissimo nella battuta al volo dal limite. Morimoot, subentrato a Schelotot, non riesce a dare concretezza all’attacco e l’Udinese raddoppia nella ripresa, su calcio di rigore. Sanchez va via in dribbling, evita Spolli ma poi vienne abbattuto da Marchese in recupero. Di Natale realizza dagli undici metri.
Sconfitta dignitosa, alla fine, ma con il Catania che mostra i soliti limiti da mal di trasferta. Adesso cè solo da concentrarsi per la prosisma partita, il derby con il Palermo al Massimino, senza Llama che sarà squalificato.
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