il Prefetto Francesca Cannizzo ha presieduto una riunione con le componenti istituzionali interessate alla problematica del randagismo al fine di condividere le azioni dirette all’attuazione degli obiettivi previsti dal progetto pilota per la gestione della popolazione canina nella provincia di Ragusa, approvato dall’Assessore della Sanità della Regione Siciliana, il cui coordinamento è stato attribuito al medesimo Prefetto. All’incontro hanno partecipato la Dott.ssa Rosalba Matassa, Dirigente Veterinario della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, la Dott.ssa Lucia Borsellino, Dirigente Generale del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato Regionale della Salute, qualificati rappresentanti della Provincia Regionale di Ragusa e delle Amministrazioni comunali della provincia, i referenti dei Servizi veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa nonchè gli esponenti delle associazioni animaliste più rappresentative nella provincia e del locale Ordine professionale dei medici veterinari.
Dopo ampio approfondimento sulle iniziative già intraprese in questo ambito provinciale per il contrasto al fenomeno del randagismo, sono state illustrate le distinte fasi operative prefigurate con il piano particolareggiato, all’uopo predisposto da questa Prefettura con l’apporto tecnico delle competenti Istituzioni locali, in vista dell’attuazione del suddetto Progetto pilota, nell’intento di promuovere un efficace coordinamento delle azioni di intervento da realizzare in funzione dell’estensione territoriale e dei profili finanziari ad esso connessi e nell’ottica di perseguire i migliori risultati nell’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno del randagismo. Nel corso dell’incontro è stata altresì delineata l’articolazione delle ulteriori azioni da mettere in atto in linea con il richiamato Progetto pilota, afferenti, in particolare, la conoscenza della consistenza sul territorio della popolazione canina e delle abitudine della stessa, la prosecuzione delle attività di censimento e dell’anagrafe canina, l’ultimazione dei lavori per la realizzazione dei nuovi rifugi sanitari nei territori dei Comuni di Ragusa, Modica e Vittoria, le attività di sterilizzazione e microchippatura degli esemplari canini vaganti mediante l’adozione di metodologie e strumentazioni idonee a garantire il benessere degli animali.
In tale contesto è stata inoltre evidenziata l’opportunità di favorire la promozione di una cultura del “possesso consapevole” del cane attraverso una diffusa campagna di informazione volta a facilitare il rapporto tra l’uomo e l’animale, nonchè l’organizzazione di progetti formativi diretti al personale preposto alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno del randagismo. Per la piena applicazione delle previsioni contenute dal citato Progetto pilota, i rappresentanti dell’Assessorato Regionale della Salute e del Ministero della Salute hanno evidenziato l’esigenza di porre in essere la massima sinergia interistituzionale, non escludendo il loro contributo al superamento delle criticità emergenti ed alla verifica dei risultati conseguiti, nella prospettiva che detta iniziativa progettuale possa configurasi quale spunto di riferimento e modello da estendere in altre realtà interessate dal fenomeno del randagismo.
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