Alla riscoperta delle radici primordiali dell’uomo ibleo e del suo territorio. E’ stato il filo conduttore del concerto di Carmelo Salemi che, sabato sera, nella splendida vallata dell’angolo del Silenzio di Pantalica, ha fatto vibrare il cuore a tantissimi fan arrivati da tutta la provincia per assistere al suo primo concerto dal titolo “La costa di Giuda”, evento unico nel suo genere. E’ cosi in una serata di luna piena, sostenuta da un’azienda agrituristica locale, Carmelo Salemi ha sfoderato una performance sonora traboccante di misticismo e di mistero facendo parlare il suo magico friscalettu e tutta una serie di fiati appartenenti al Sud del mondo. “La costa di Giuda” è la nuova direzione musicale di Carmelo Salemi, che con la sua nuova ricerca alla scoperta di orizzonti sonori tutti da percorrere, grazie anche alla collaborazione di musicisti provenienti dal jazz. Il musicista ha coinvolto i fan che hanno seguito due ore di musica con suoni che hanno messo in correlazione la natura e la storia di un popolo grazie anche al suono di alcuni strumenti musicali tra cui il Rombo, il più antico strumento scoperto dall’uomo primitivo impiegato per un fine mistico. Il musicista sortinese è stato accompagnato da Luca Aletta alla fisarmonica e Giocchino Papa al contrabbasso e chitarra.
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