Un ex operaio dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, dopo essere rientrato a casa, ha sparato alla moglie e alla figlia, e quindi ha rivolto l’arma contro di sé e si è suicidato. La moglie è morta sul colpo, lui è deceduto subito dopo. La figlia versa in gravi condizioni. La notizia è stata confermata da Roberto Mastrosimone, sindacalista della Fiat. L’assurda storia è accaduta a Termini Imerese. L’uomo si chiamava Agostino Bova, 56 anni, la moglie Margherita Carollo, 51 anni. La figlia Ornella, 30 anni, subito trasportata a Palermo con l’elisoccorso.
La famiglia viveva nella zona della stazione di Termini Imerese, in via Navarra. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo, incensurato, ha sparato alla moglie, poi ha inseguito nel corridoio la figlia, che ha cercato di fuggire, e infine si è puntato la pistola contro e ha sparato. Bova era sarebbe stato licenziato con un procedimento disciplinare un anno e mezzo fa dalla Fiat di Termini Imerese. La figlia, Ornella, che è un vigile urbano in un primo momento sembrava in fin di vita, è al pronto soccorso del Civico di Palermo. Dopo una tac pare che il proiettile non abbia creato grossi danni. La pallottola non avrebbe trapassato la scatola cranica.
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