L’attrice Mariella Lo Giudice e’ morta la notte scorsa nella sua casa di Catania all’eta’ di 58 anni. Da tempo era affetta da un male incurabile. L’attrice aveva interpretato importanti ruoli in film come ‘Nuovo cinema Paradiso’ di Giuseppe Tornatore, premiato con l’Oscar. La Lo Giudice, comincio’ la sua carriera a 10 anni nello Stabile di Catania e il teatro e’ rimasto la sua grande passione. Ha avuto ruoli in diversi film oltre a ”Nuovo cinema paradiso” di Tornatore che vinse l’Oscar, ”La matassa” ecc.. La sua vera e grande passione era comunque solo il teatro dove è stata pluripremiata con ‘Venere d’argento’, un ‘Polifemo d’argento’, un ‘Premio Brancati’, una ‘Giara d’argento’ e un ‘Premio Vittorini’, ma il vero premio, lei dice è continuare. Grande cordoglio nel mondo dello spettacolo e non solo per la scomparsa dell’attrice. Le esequie avranno luogo il 3 agosto alle ore 11 in Cattedrale.Inoltre ha recitato in “Il villaggio Stephanchicovo” di Dostoevskij per la regia di Fenoglio e in “La scuola delle mogli” di Molière regia di Quaglio. È stata diretta da Lamberto Puggelli in “Casa La Gloria” di Di Grado, “Cavalleria rusticana” di Verga, “Il giardino dei ciliegi” di Cecov e in “Corruzione a palazzo di giustizia” di Betti.
Ha partecipato come interprete nella “La lupa” di Verga regia di Pino Micol; “Zaira” diretta da Giancarlo Sbragia; “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello regia di Andrea Camilleri; Stelle del firmamento di Puig regia di Sandro Sequi; Sole di Manfridi regia di Walter Manfrè. “Il segno verde” di Rosso di san Secondo e l’incontro con Armando Pugliese è stato determinante nella sua crescita professionale. Inoltre, “Medea in diretta” di Albini con la regia di Daniela Ardini, “La pelle” di Malaparte, “Le città del mondo” di Vittorini, Goldoni e le sue sedici commedie nuove di Ferrari. Ancora sulla scena con “Il birraio di Preston” di Camilleri per la regia di Giuseppe Di Pasquale e “Retablo” di Consolo. La sua attività continua, sul palcoscenico con “Molto rumore per nulla” di Shakespeare diretto da Guglielmo Ferro e in “Kirie” di Chiti, regia di Federico Magnano. Nell’attuale stagione scritturata dal Teatro Stabile di Catania in “Il Maestro e Marta” di Filippo Arriva regia di Walter Pagliaro e “La lunga vita di Marianna Ucrìa” di Dacia Maraini regia di Lamberto Puggelli. Molto presente in televisione e nel cinema, ma la sua vera e grande passione era il teatro. Mariella Lo Giudice avrebbe dovuto debuttare mercoledì prossimo, al Teatro Greco Romano di Catania, nell’opera ‘Le Troiane” da Euripide a Seneca’. In segno di lutto, è stata intanto rinviata a data da destinarsi la rappresentazione di “Pathos”.
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