Catania – In merito alle recenti intimidazioni subite dal sindaco di Palagonia Francesco Calanducci, rimasto vittima dell’ennesimo “avvertimento” (ignoti hanno danneggiato la sua casa di campagna, dando fuoco ad alcune stanze), il presidente della regione Raffaele Lombardo è intervenuto dimostrando assoluta disponibilità e appogio. “Il gesto criminale con il quale è stata devastata la casa di villeggiatura del sindaco di Palagonia é un atto inqualificabile. Chi con questo gesto delinquenziale pensa di intimidire Francesco Calanducci si sbaglia di grosso”, lo ha affermato il presidente della Regione siciliana dopo aver appreso dell’intimidazione ai danni del sindaco di Palagonia. “A Calanducci, a nome personale e dell’intero governo regionale, rivolgo la massima solidarietà. Chi esercita la sua azione politica all’insegna della massima trasparenza e della assoluta legalità avrà sempre a suo fianco il governo della Regione”.
Solidarietà al primo cittadino di Palagonia anche dal sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro.
“Sono a fianco del collega Calanducci – afferma Pignataro – Quanto accadutogli e quanto registratosi, anche di recente, ai danni di altri sindaci del Calatino, dimostra il livello sempre più incandescente della situazione delle amministrazioni locali che, pur potendo contare sull’impegno e sui buoni risultati dell’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, vivono in frontiera problemi complessi e non facilmente risolvibili, ritrovandosi a fronteggiare ogni giorno, in prima linea, il crescente disagio sociale ed economico che investe pure le nostre comunità”.
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