Il Gruppo della Guardia di Finanza di Catania, sulle direttive del Comandante Provinciale Col. Francesco Gazzani, nel corso dell’intensificazione delle attività di controllo per contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti e la loro commercializzazione in tutti i quartieri della città, hanno operato un maxi sequestro di giocattoli con marchio contraffatto e non a norma con le direttive comunitarie e nazionali. Sono stati controllati un box/deposito (all’interno della casa di spedizione “LISA GROUP” della Zona industriale di Catania), un esercizio commerciale, sito in Catania via Gemmellaro nr. 38, e un deposito sito nella stessa via al civico 40, tutti gestiti e/o in uso ad un cittadino extracomunitario –YE YUHUI, nato a Fujian (CINA), 8.8.1960 e residente a Catania. L’attività di servizio è stata effettuata dal 2 al 7 c.m., e si è conclusa con il sequestro penale ed amministrativo di numerosissimi articoli di merce, per un totale di oltre 2.500.000 articoli.
Sono stati sequestrati giocattoli: pistole, orologi, fibbie, macchinine, cellulari, computer, video giochi, svegliette, tubi luminosi, pupazzi, quaderni con figurine, moto, chitarre e portachiavi per un totale di 312.180 articoli. Inoltre, sono stati requisiti 164 coltelli con lama a punta inferiore a 10 cm. Sono stati, invece, sottoposti a sequestro amministrativo, i seguenti articoli: lucette luminose, palline in plastica, mitragliette, pista auto, tartarughe giocattolo per un totale di 2.201.634 articoli. In particolare sono stati sequestrati 6.700 pupazzi “yo-yo” con all’interno un liquido altamente tossico e una pallina fluorescente che, se ingerita, può provocare la morte del bambino.
Sequestrato anche materiale elettrico a bassa tensione, Made in China che si presentava, non conforme alle prescrizioni comunitarie applicabili, in quanto sprovvisto del marchio “CE”, mancava delle istruzioni ovvero delle avvertenze sui rischi in lingua italiana, delle generalità degli importatori e l’indirizzo dove possono essere contattati nonché la sede legale dell’importatore così come stabilito dall’UE e la mancanza del Certificato di garanzia, il tutto non conforme alla normativa vigente in materia di Sicurezza del materiale elettrico a bassa tensione. Tutta la merce sequestrata era priva di qualsiasi documentazione fiscale. Il valore di mercato di tutto il materiale sequestrato è quantificabile in oltre 3milioni euro.
Si tratta indubbiamente di cifre che danno l’idea dell’entità preoccupante raggiunta dal “mercato del falso” – recita la nota della GdF – che erode sempre più spazi di legalità, provocando danni consistenti al sistema economico e sociale, tipica manifestazione di illegalità economica, che vede la contraffazione connessa anche con lo sfruttamento del lavoro nero e irregolare, con il favoreggiamento della immigrazione clandestina, nonché con il riciclaggio ed il reimpiego di proventi illeciti. La Guardia di Finanza ha riscontrato, una estensione e diversificazione dei prodotti soggetti a contraffazione, che non sono costituiti solamente da beni di lusso e di costo elevato, ma interessano anche merci di uso comune. Il mercato del falso consente di immettere in consumo prodotti con caratteristiche simili a quelli ufficiali a prezzi notevolmente più bassi e quindi alla portata di una platea di consumatori più estesa. In un contesto sempre più diversificato – contina la nota della Guardia di Finanza – nel quale nessun prodotto è ormai immune dal rischio di essere falsificato, l’aspetto che allarma maggiormente è la crescita di sequestri di prodotti pericolosi per la salute degli acquirenti e per la sicurezza pubblica, in specie giocattoli, prodotti per l’infanzia o medicinali.
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