VITTORIA (RG): FOTOVOLTAICO, SOLIDARIETA’ PD CITTADINO A CONSIGLIERE CARUANO

Il Partito Democratico di Vittoria, rispetto alle polemiche sul fotovoltaico, esprime solidarietà e sostegno nei confronti del consigliere comunale Onorevole Caruano, quale delegato dalla Giunta Nicosia al fotovoltaico. Il Pd invita Caruano a continuare il proprio lavoro, poiché sta consentendo alla città di dotarsi di opere di riqualificazione che Vittoria attendeva da tanti anni. Quindi, va ascritto a Caruano e ai tecnici Poidomani e Cosentini un merito assoluto: hanno dato un impulso decisivo per l’avvio delle opere nella nostra città. Vittoria vede progredire costantemente la propria dimensione urbanistica. A questo punto è evidente che tutte le polemiche che si sono registrate in queste settimane sono espressione solo di invidia da parte di coloro i quali soffrono il progresso della città. Sembra un paradosso, purtroppo non lo è.

Questo atteggiamento però non deve essere consentito a nessuno. Sono noti i personaggi che svenderebbero la nostra città per interessi politici di bottega. I consiglieri comunali Aiello e Lombardo, ad esempio, stanno vestendo i panni del Movimento Atipico Territorio. Ebbene, dovrebbero privilegiare l’interesse dei vittoriesi. Nella pratica, fanno tutt’altro. Evidentemente predicano bene ma razzolano male. Altro personaggio che continua a sbraitare senza ragione è il segretario cittadino di Fli Dieli. Ma la bontà di queste opere è sotto gli occhi di tutti. Il binomio virtuoso fotovoltaico-miglioramento urbanistico della nostra città dovrà continuare ad esistere. Tutti i cavilli di natura tecnico-giuridica oltre ad essere stati smentiti dall’assessore comunale alla Trasparenza Gurrieri non sono altro che delle scuse per attaccare la città e questa amministrazione. Il Partito Democratico di Vittoria è certo che i cittadini sanno fare la differenza: da una parte, c’è chi presenta la riqualificazione della Via Cavour insieme a tutte le altre opere infrastrutturali. Dall’altra, si trovano i tristi parolai della politica inconcludente e grottescamente rabbiosa.

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