Riceviamo e pubblichiamo nota dal coordinamento della Giovane Italia che riguarda lo sciopero degli autotrasportatori: <<A seguito dei tagli dei trasporti da parte delle ferrovie dello stato, e ad una manovra finanziaria che danneggia i normali cittadini a discapito dei grandi evasori, Ci uniamo alla protesta, promossa da ‘Forza d’urto’ – il movimento nato da Autotrasportatori Aias, Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da altre organizzazioni -contro il caro benzina l’aumento delle tariffe autostradali e l’aumento dei costi di produzione- dichiarano militanti e dirigenti Giovane Italia, movimento giovanile Pdl. “Da diversi mesi assistiamo ad un governo che parla di liberalizzazioni ma non mette in atto tutele vere nei confronti di categorie quali quelle dell’artigiani, commercianti e autotrasportatori costretti ad assistere ad un aumento vertiginoso dei costi di produzione, delle tariffe autostradali e del caro benzina, dichiara Andrea Mandarà, dirigente Giovane Italia . “Chiediamo come tutti i normali cittadini solo che si mettesse in atto qualcosa che possa rimettere in moto l’economia della Sicilia, partendo anche dall’ abbassamento delle accise sui carburanti che pesano troppo sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le produzioni locali .
“Non è uno sciopero, ma un rivoluzione delle coscienze dei siciliani, aggiunge Domenico Cortese, responsabile Circolo Cecchin di Catania, che per troppi anni sono stati a guardare. Occorre riscattare le nostre terre e il nostro popolo scendendo in piazza difendendo i nostri diritti e il duro sacrificio dei lavoratori siciliani. Alla Protesta aderisce anche la Giovane Italia Siracusa che con Alessandro Venusino, responsabile cittadino dichiara:” La riscossa dal basso contro l’Europa delle banche e il governo nazionale eletto solo dalla Bce sta partendo dalla Sicilia, un errore da parte della politica non capirlo. Soprattutto da parte dei deputati siciliani, che a tutto pensano tranne che ai siciliani stessi”. I militanti di Giovane Italia Catania, Giovane Italia Siracusa, circolo Cecchin di Catania e di tutti i circoli Provinciali organizzeranno presidi di sensibilizzazione, e consegneranno al sindaco e alle autorità comunali la loro proposta per risolvere i quattro principali problemi delle categoria: l’aumento vertiginoso delle accise, la mancanza deregolamentazione dei pagamenti della committenza, il cartello imposto dalle Compagnie Assicurative, una rete infrastrutturale inadeguata>>.
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