Sono entrati a pieno regime, con le sedute di idrokinesiterapia, i trattamenti in piscina per i pazienti dell’Unità Spinale Unipolare dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Si completa così l’articolato iter necessario all’avvio della piscina. A settembre, in concomitanza con l’apertura dell’Usu, era stato infatti pubblicato il bando per la selezione dell’assistente al nuoto incaricato di svolgere tutte le attività necessarie per l’avviamento ed il funzionamento della piscina: la selezione si concluse a novembre e l’incarico fu affidato a dicembre, quando i pazienti cominciarono effettivamente a utilizzare la vasca. A partire da quelle stesse settimane, i medici hanno svolto le visite per prescrivere gli eventuali trattamenti di idrokinesiterapia, che sono stati appunto avviati nei giorni scorsi. Tutti i pazienti visitati sono intanto stati chiamati e hanno iniziato le sedute. Attualmente, i trattamenti in day hospital, eseguiti dal fisioterapista con la vigilanza dell’assistente al nuoto, si svolgono in 2 o 3 sedute settimanali mattutine.
Per migliorare ulteriormente il servizio di idrokinesiterapia, nell’ambito della collaborazione finalizzata alla formazione degli operatori e alla condivisione di standard di assistenza, instaurata già in fase di avvio dell’Unità Spinale, nella prima settimana di febbraio un’équipe specializzata dell’ospedale Niguarda di Milano affiancherà il personale del Cannizzaro. Intanto, grazie al coinvolgimento della Federazione nuoto, alcune tra le principali società catanesi hanno dato disponibilità a donare materiale tecnico per le attività in acqua. Nei giorni scorsi, il presidente di Fin Sicilia, Sergio Parisi, ha fatto visita alla piscina, accompagnato dalla dott.ssa Maria Pia Onesta, responsabile dell’Unità Spinale. «Siamo felici – ha detto Parisi – che nel bando per il coordinatore di vasca sia stata prevista un figura qualificata tramite i brevetti riconosciuti dalla Federnuoto. Ho già esortato tutte le società affiliate a collaborare fornendo abbigliamento tecnico a beneficio di chi utilizzerà la struttura. Le risposte positive non si sono fatte attendere». Il materiale sarà consegnato nelle prossime settimane e andrà ad aggiungersi a quello acquistato già dall’Azienda Cannizzaro per pazienti e operatori.
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