Continua il successo per la fiaba teatrale di Schwarz “Il Drago”, prodotta dal Teatro Stabile di Catania e riservata agli spettatori di tutte le età. Domenica 26 febbraio alle ore 18 verrà realizzata una recita straordinaria aperta al pubblico. Il lavoro teatrale, ruota attorno a tempi profondamente etici, come l’amore per l’umanità e la difficile conquista della libertà: valori centrali della vita democratica, esaltati nell’allestimento dello Stabile affidato ad allestitori ed interpreti di indiscusso livello artistico. L’adattamento e la regia è affidata a Ezio Donato, le scene ed i costumi a Dora Argento, le musiche a Joe Schittino, le coreografie a Donatella Capraro e le luci a Franco Buzzanca. A ricoprire i ruoli principali ci saranno Pippo Pattavina, Marcello Perracchio e Sergio Seminara. A salire sul palco anche i tredici talenti che hanno conseguito il diploma alla Scuola d’Arte drammatica “Umberto Spadaro”, fiore all’occhiello dello Stabile etneo.
“Il drago”, scritta nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, dal drammaturgo russo Evgenij Schwarz è una fiaba teatrale concepita quale chiaro atto di accusa contro il nazismo che era riuscito a sottomettere l’Europa, senza che i suoi cittadini fossero stati in grado di ribellarsi. A guerra conclusa, la censura sovietica ne proibì la rappresentazione a Mosca, forse temendo potesse alludere anche alla dittatura stalinista. Per questo fondamentale messaggio etico e civile, accanto alle recite aperte al pubblico, la programmazione dello spettacolo prevede un ciclo di rappresentazioni riservate alle scuole, confermando la specifica attenzione dello Stabile nei confronti dei giovani e dei giovanissimi. “La morale è chiarissima – spiega Ezio Donato, esperto di letteratura e drammaturgia per ragazzi – quando una collettività, per ignavia o per paura, delega il governo ad un unico potere, le forze del male finiscono col vincere sul bene e nessuno potrà più chiedere giustizia”
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