Presentare le attività e i progetti in corso di realizzazione e programmare le nuove attività da inserire all’interno della programmazione per incrementare le iniziative da svolgere all’interno del centro. Questo l’intento dell’incontro che si svolgerà domani 20 marzo alle ore10 e 30 al Cara di Mineo, in cui i diversi partner pubblici, quali gli enti locali del comprensorio del Calatino Sud – Simeto, e privati avranno modo, per la prima volta, di incontrarsi e confrontarsi sul futuro del Centro per richiedenti asilo.
Seguendo l’orientamento del soggetto attuatore, On. Giuseppe Castiglione, impegnato a fare del CARA di Mineo un modello di eccellenza europea nell’accoglienza dei migranti, numerose sono state già le iniziative promosse quali: l’alfabetizzazione linguistica, il sostegno psicologico, l’assistenza sociale, l’orientamento legale, la mediazione culturale, che hanno dato agli ospiti la possibilità di sopperire ai bisogni primari per chi si trova a vivere in una nazione che non è la propria e in una situazione di svantaggio a causa della differenza di legislazione e del gap linguistico; ma anche attività che hanno dato la possibilità agli ospiti di accrescere il loro potenziale culturale e professionale quali ad esempio i percorsi formativi professionalizzanti e di orientamento al lavoro svolti, attraverso il progetto RELAR, all’interno di aziende del territorio del calatino che operano nel settore turistico, agricolo ed edile.
«Numerosi passi avanti sono stati fatti all’interno del centro CARA dall’inizio della nuova gestione e il tutto per assicurare agli ospiti non solo i bisogni primari quali l’alimentazione e l’igiene, ma anche per formarli a livello professionale e lavorativo affinché possano trovare meno difficoltosa l’integrazione al di fuori del centro; assicurando inoltre la loro permanenza all’interno del CARA meno tediosa possibile grazie alle numerose attività culturali, ludiche e sportive che sono state organizzate. L’intento è quello di incrementare le attività proprio per permettere agli ospiti uno stile di vita che permetta loro di sentirsi parte integrante del territorio che li ospita » ha sottolineato Paolo Ragusa, presidente della società Cara Mineo. L’incontro rientra all’interno delle iniziative proposte dal Patto territoriale dell’economia sociale del Calatino Sud-Simeto, che si è posto quale obiettivo primario la mobilitazione della solidarietà e dell’accoglienza a livello territoriale.
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