Riceviamo e pubblichiamo nota del segretario provinciale del sindacato di polizia Siap Tommaso Vendemmia sulla questione “Pon Sicurezza” : <<Si è svolto in Prefettura un ennesimo incontro per discutere di “Pon Sicurezza” legato questa volta agli ambienti di lavoro e alla formazione. Il Siap ritiene importantissimo questo aspetto della vita lavorativa per le imprese e aziende, riteniamo che la maggior tutela di sicurezza nei posti di lavoro è un grande passo verso il rispetto delle regole, per i lavoratori e sopratutto per chi ha la responsabilità del posto di lavoro e solo attraverso un attenta formazione ciò è realizzabile. Però siamo alle solite, grandi progetti, grandi sforzi ma poi si dimentica cosa si affronta nel lavoro di tutti i giorni. Dire all’impresa di adeguarsi è facile le norme dello Stato, quali il T.U. 81/2008, affronta aspetti importantissimi e strategici, il Capo dello Stato ha ribadito sempre l’importanza della tutela nei posti di lavoro, condizione di sviluppo e crescita, ma come si giustificano le attuali strutture della Polizia di Stato ( quali ambienti di lavoro) che dovrebbero essere parte attiva del progetto, oggi tutte fuori norma con uffici chiusi perché inagibili con a volte i lavoratori all’interno costretti a convivere con quegli ambienti per garantire al cittadino un servizio ? Come si giustificano i 1.500.000,00 di euro l’anno con cui si pagano affitti per edifici della Polizia di Stato, per averne circa 80% senza i minimi requisiti antisismici o ancora, privi di: scale antincendio, uscite di sicurezza, ambienti insufficienti ed insani e tanto altro ancora? D’altronde è sotto gli occhi di tutti quanto da noi asserito, però per questo si giustifica con un generico “ siamo senza fondi”. Sprechi di denaro pubblico non giustificabili e danno alla salute dei lavoratori e a volte anche dei visitatori. Che dire poi delle ricadute negative sulla sicurezza del territorio. Non volendo polemizzare con le Autorità, spieghi il Prefetto come mai alla Polizia di Stato non viene assegnata da decenni una struttura sufficiente e deve convivere con la sporcizia negli uffici, a causa dei tagli ai contratti di pulizia o dell’insufficienza degli strumenti protettivi individuali o ancora utilizzare dispositivi ormai fuori norma e scadenti, oppure perché l’operatore della Polizia rischia di non potersi più formare e addestrare per via della mancanza dei fondi per i poligoni di Tiro a segno. Qui si parla dell’A, B, C, della tutela dei lavoratori.
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