Brutto scivolone casalingo del Palermo, che perde in casa 2 a 1 con il Parma, vanificando un buon primo tempo e perdendo la terza delle ultime quattro partite in casa. Non mancheranno le polemiche nei confronti di Bortolo Mutti, che decide di tenere Miccoli in panchina per 75 minuti, inserendolo soltanto nel finale. A poche ore dall’addio-lampo di Christian Panucci dopo lo screzio col sempre focoso presidente Zamparini, il Palermo si presenta alla sfida del Barbera con l’imperativo di vincere per chiudere una volta per tutte il discorso salvezza. Pesano ancora le assenze di Balzaretti e Migliaccio, mentre, come detto, Miccoli si accomoda in panchina assieme ad Ilicic, probabilmente in vista del derby di sabato. Nel Parma, Okaka preferito a Floccari per fare coppia con Giovinco in avanti.
I primi dieci minuti di gara sono tutti firmati da Abel Hernandez, che prima sfiora il bersaglio per ben due volte, e poi al 7’ trova la deviazione vincente alle spalle di Mirante per il vantaggio rosanero. Un minuto dopo, ancora Hernandez, ancora di testa, ma palla a lato di poco. Nel Parma sempre pericolosissimo Giovinco, imprendibile in accelerazione e pericoloso due volte nel primo tempo con due punizioni velenose controllate però da Viviano. Da segnalare nella prima mezzora gli infortuni di Lucarelli per i ducali (dentro Santacroce, disastroso in almeno due occasioni) e di Della Rocca per i siciliani, rimpiazzato da Barreto.
Nella ripresa, in avvio la traversa respinge il colpo di testa di Silvestre, potenzialmente da ko, e al decimo arriva la doccia fredda per i rosanero: straripante Giovinco che fa tutto solo, entra in area e di sinistro impegna Viviano, sulla respinta il più lesto è Okaka che fa 1 a 1. Passa solo un quarto d’ora ed è ancora la Formica Atomica a fare impazzire la difesa siciliana: stop da manuale sul lato corto dell’area, palla in mezzo e deviazione vincente di Biabiany per il clamoroso 1-2. Nel finale, dentro Ilicic e Miccoli nel Palermo, mentre gli ospiti sfiorano più volte il gol dell’1 a 3 in contropiede, sempre con Giovinco. Al minuto numero 85, strozzato in gola l’urlo di gioia del Barbera: destro dal limite di Miccoli, palo interno e palla che scivola fuori. Ultimi minuti concitati, ma il risultato non cambia.
Il Palermo arriva nel peggiore dei modi al derby con il Catania, rimanendo bloccato a 41 punti e non ancora certo della salvezza (sebbene la sconfitta del Lecce lasci relativamente tranquilli i rosa). Terza vittoria esterna in campionato per il Parma, che ringrazia il suo uomo-squadra Giovinco e a 44 punti si prepara ad un finale di campionato tranquillo.
PALERMO (3-5-2) Viviano; Labrin, Silvestre, Mantovani; Munoz, Vazquez, Donati, Della Rocca (37′ Barreto), Aguirregaray (74′ Miccoli); Hernandez, Budan (63′ Ilicic). A disp.: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Zahavi, Miccoli. All. Mutti
PARMA (3-5-2) Mirante; Zaccardo (18′ Lucarelli), Paletta, Santacroce; Biabiany, Morrone, Valdes, Galloppa, Modesto (46′ Jonathan); Giovinco, Okaka (74′ Floccari). A disp.: Pavarini, Jonathan, Marques, Valiani, Musacci. All. Donadoni
ARBITRO: Russo di Nola (Dobosz-Carrer)
MARCATORI: 6′ Hernandez, 55′ Okaka, 70′ Biabiany
NOTE: ammoniti Galloppa, Aguirregaray, Labrin, Miccoli. Spettatori 14.500 circa.
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