Ottobre è vicino e i partiti si stanno organizzando per il voto anticipato che designerà il successore dell’attuale presidente Raffaele Lombardo. Prima di avere un quadro definito delle coalizioni che si sfideranno e dei candidati a presidente, si dovranno consideriamo alcune condizioni. Come base, si dovrebbero tenere in considerazione i risultati delle elezioni amministrative che si terranno tra qualche giorno e considerare che nel capoluogo siciliano Pdl, Grande Sud e Udc si sono presentati insieme come a fare una prova di coalizione stabile, però su scala regionale non è scontata, potrebbe farci pensare questo l’assenza di Pierferdinando Casini alla reunion politica del candidato a sindaco Massimo Costa. Il leader dell’Udc ha lasciato le manovre al fedelissimo Giampiero D’Alia che ribadisce che l’alleanza palermitana Pdl, Grande Sud e Udc è solamente locale. Quindi Udc ancora indeciso che nonostante tutto resta in attesa e aperto a eventuali alleanze. Comunque l’alleanza palermitana sicuramente sarà un buon banco di prova per le future regionali. Altra considerazione da fare è la tenuta del governo nazionale dei tecnici. Molto dipenderà dai professori guidati da Monti, se riusciranno a sopravvivere allora in Sicilia si potranno creare alleanze le piu bizzarre così come più volte paventata dal presidente Lombardo. E proprio se vogliamo seguire questa teoria potrebbe essere l’Udc a far spostare l’ago della bilancia. Così, destra e sinistra si contendono lo scudo crociato. Contesa che potrebbe offrire all’Udc il candidato presidente. Nell’ambito della sinistra qualcuno lo ammette già. Senza metterci la faccia per il momento. In incognito, ma se ne parla.
Intanto i presidenti di Veneto, Luca Zaia, quello della Toscana, Enrico Rossi, e Vasco Errani, dell’Emilia Romagnarisultano i tre governatori più apprezzati in Italia, secondo lo studio Monitoregione, dell’Istituto di Ricerca Datamonitor, che enumera i primi dieci governatori per gradimento del loro operato. Al quarto posto, proveniente dall’ottavo, si piazza il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, con il 53,6% (+0,6%), seguito a ruota dal governatore della Campania, Stefano Caldoro, che passando dalla decima alla quinta posizione fa registrare la crescita più consistente, +1,2%, raggiungendo il 53,4% di consenso. Il metodo di rilevazione si è basato su 800 interviste per ciascuna Regione a individui maggiorenni residenti, stratificato per caratteristiche socio-demografiche (sesso ed età) e geografiche (province e ampiezza centri) attraverso interviste telefoniche C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interviewing) realizzate nel periodo 20 gennaio-28 marzo 2012.
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