Intrattenimento culturale ma anche un tuffo in un passato lontano, dai forti sapori nostalgici. È stata inaugurata stamattina, dal presidente dell’istituto Monsignor Ventimiglia di Catania Federico Aquilotti, la mostra di pittura “Catania barocca vista dal Maestro Giuseppe Cifalà”, la personale dell’artista catanese che rimmarrà nel salone dello storico istituto di piazza Bovio fino a domani. Un’occasione per movimentare le torride giornate estive al Centro diurno, la mostra è, nel contempo, un momento di cultura e riflessione, voluto fortemente da Aquilotti per arricchire le giornate degli ospiti della Casa di riposo. “La diversificazione dell’offerta per i nostri ospiti passa anche dalla pittura – ha sottolineato il presidente dell’Ipab – e, in particolare, da queste tele, che raffigurano una Catania di altri tempi, rinnovando negli anziani del centro sentimenti di emozione mista a un pizzico di nostalgia”. Espressioni del cosiddetto Verismo compositivo, i dipinti del Maestro Cifalà raffigurano, infatti, luoghi reali e tipici della città etnea e dei Comuni del distretto del Barocco, arricchiti però di dettagli e personaggi, tanto da apparire dinamici, vivi, immersi in un’atmosfera senza tempo. Piazza Duomo e via Crociferi, il Teatro Massimo Bellini, ma anche i cortili della Catania antica, i mercati e gli antichi mestieri: sulle tele l’immagine di una Sicilia lontana ma mai sbiadita prende forma e vita dal tratto di pennello.
“Quelle che io ripropongo – ha spiegato il Maestro Cifalà – sono immagini di un passato felice, e per questo i miei quadri sono molto apprezzati dagli anziani, e non solo da loro, perché regalano un tuffo nel passato, nella giovinezza e nei ricordi”. Cultura, intrattenimento e, come sempre, tanta generosità. Al Monsignor Ventimiglia procede, infatti, la raccolta delle donazioni per il progetto Dopodinoi, portato avanti dall’associazione Pigna d’oro Onlus, per garantire ai ragazzi disabili un’assistenza e una casa quando i genitori non ci saranno più, e sposato dal presidente Aquilotti. Oltre ai contributi generosamente versati dagli ospiti e dai visitatori della mostra, parte del ricavato della vendita dei quadri in esposizione verrà, infatti, devoluta per la realizzazione dell’importante progetto sociale.
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