Nello Musumeci. Il Pdl accantona l’idea di correre da solo con un suo candidato e dopo la decisione di Gianfranco Miccichè, di ritirarsi dalla corsa lancia la candidatura a Nello Musumeci, ottenendo il placet anche dal segretario del Pdl Angelino Alfano che prende la decisione di cavalcare l’onda del leader di Grande Sud. Alfano ha preso la decisione proprio ieri sera dopo aver ricevuto le aperture all’esponente de La Destra e di altri uomini del Pdl come il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e il capogruppo all’Ars Innocenzo Leontini. “Occorre costruire uno schieramento alternativo a queste sinistre prive di progetto di governo e di idee sullo sviluppo di questa terra straordinaria. – dice Alfano – Se questa è la sfida, seria e concreta, noi ci stiamo”. Parole, quelle di alfano, che sembrano chiudere la partita combattuta da Francesco Cascio, presidente dell’Ars, e dal rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, in corsa fino all’annuncio di Miccichè alla candidatura a governatore.
Arriva il Placet anche dall’ex ministro per la Difesa Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl che ha dichiarato “Siamo rimasti critici verso molti aspetti della giunta che Lombardo, con la sinistra, aveva portato avanti. – spiega – Ma adesso, nel caso dovessimo convergere, lo faremo su un candidato, Musumeci, che non ha avuto niente a che fare con tutte le ultime giunte della Sicilia, ma che ha avuto a che fare semmai con il governo Berlusconi”. Nello Musumeci, dal canto suo si dice “onorato per essere stato scelto a sostenere una sfida esaltante, e si augura che si determinino le condizioni per dare vita a un ampio schieramento, alternativo alle proposte delle sinistre, per realizzare assieme un innovativo progetto di sviluppo e di buon governo, improntato ad efficienza e legalità. L’ex sottosegretario incassa anche il sostegno del Partito dei Siciliani(ex Mpa), del sindaco di Roma Gianni Alemanno e del coordinatore nazionale del Pid Saverio Romano, quindi l’idea è quella del ricompattamento del centrodestra, che sembrava fino a ieri frammentato. Nel centrosinistra, , i giochi sembrano definiti con le candidature di Rosario Crocetta, appoggiato da Pd e Udc. resta l’incognita Idv e Sel con Claudio Fava, che per il momento restano alla finestra a guardare.
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