Palermo. Angelino Alfano durante i suoi giri politici a sostegno dei candidati del suo partito non valuta la consultazione utile al fine di valide considerazioni sul futuro politico del Paese. Poi dice: “Ciò che abbiamo in mente è che dal 16 dicembre, dopo le Primarie, potrebbe rinascere il centrodestra italiano sotto nuove forme”. Le elezioni regionali siciliane di domenica prossima “sono una sfida molto importante, è chiaro che vorremmo ricevere un incoraggiamento dalle elezioni in Sicilia ma non sono elezioni che determinano la vita o la morte del Pdl. Ciò che abbiamo in mente è che dal 16 dicembre, dopo le Primarie, rinascerà il centrodestra italiano sotto nuove forme”. E ancora continua dicendo: “Da Roma o dalle Alpi ci spiegano gli effetti che può avere il voto nazionale in Sicilia e io rispondo con quel minimo di concreta razionalità che si può applicare alla politica. Le due candidature sono Crocetta che è sostenuto da Bersani e Casini. A Palermo Bersani è alleato con Casini, mentre a Roma Bersani è alleato con Vendola: Secondo voi dopo che hanno sottoscritto il patto e stanno facendo le primarie, mi chiedo se dovesse vincere in Sicilia Crocetta, Bersani smonterebbe il patto con Vendola oper farlo con Casini? Secondo me no. Questo è il motivo per cui non incide nella coalazione di sinistra”.
In conclusione il leader del Pdl aggiunge: “Poi c’è un motivo per cui non incide nella coalizione di centrodestra, che è formata dal Pdl, la Destra e dai Cantieri popolari. Essendo una coalizione sicilianista non ha una refluenza nazionale, perchè non ci sono altri partiti coinvolti che da questa elezione potrebbero trarre una conseguenza. Per quanto riguarda il Pdl noi non viviamo o moriamo in base all’esito delle elezioni in Sicilia. Abbiamo messo in campo una grande sfida a noi stessi, che è quella di rifondare il centrodestra cominciando dalle Primarie del 16 dicembre”.
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