Regione Siciliana. Già domani Franco Battiato dovrebbe incontrare il neo presidente Crocetta: “Ne parleremo a quattr’occhi – replica il cantautore siciliano – e gli farò presente le mie esigenze e perplessità”. L’artista non si è rivelato indifferente alla proposta e poi continua: “E’ un’occasione unica per contribuire alla crescita della Sicilia e nell’isola si avverte una forte esigenza di cambiamento”; per questo, osserva, “se posso una mano la do volentieri”. Poi conferma le voci che sono in giro da diversi giorni: “E’ vero, Rosario Crocetta mi ha offerto di fare l’assessore alla Cultura, ma la decisione non l’ho ancora presa”. Battiato è titubante, ma sicuramente tutto dipenderà da cosa si diranno domani con Crocetta. Se dovesse accettare lo farebbe a due condizioni: “Un impegno limitato, mirato a progetti e niente stipendio”.
Il suo unico dubbio è la delega: “Non posso seguire quotidianamente i problemi di un settore così vasto come quello dei Beni culturali, altrimenti dovrei cambiare mestiere, e io sono una persona seria”. Però il dialogo è aperto perché il maestro ammette di “essere pronto a scatenarsi” nel ruolo di assessore se l’incontro andrà bene. L’esito visibile a tutti della riunione si avrà martedì prossimo alla conferenza congiunta convocata da Crocetta a Catania: “Se ci sarò – annuncia Battiato – significa che avrò accettato l’incarico”. Alla conferenza, prevista alle 11, sono stati anche invitati il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, e il soprintendente del teatro Massimo Bellini, Rita Cinquegrana Gari. Per la sua giunta Crocetta attende anche altre risposte: quella dell’avvocato Alfredo Galasso, tra i fondatori de La Rete, di Mariella Fedele, moglie del procuratore Antimafia Piero Grasso, e di Giancarlo Caselli, procuratore a Torino, per anni a capo della Procura di Palermo.
Crocetta si trova a Lampedusa, per alcuni giorni di relax dopo la faticosa tornata elettorale. Egli, ha portato con se alcuni dossier complicati per poterli valutare attentamente prima dell’insediamento, previsto mercoledì: problemi che riguardano le società partecipate con conti in rosso e decine di amministratori e consulenti, alcune delle quali saranno definitivamente chiuse, dai conti della Regione, che hanno una voragine di 41 miliardi di euro tra debiti consolidati e residui attivi inesigibili, fino alle vertenze che riguardano i 18 mila precari degli enti locali e i 25 mila forestali. Ancora non vi è stato un vero e proprio confronto con Pd e Udc, i due partiti che, con Api e Psi, lo hanno sostenuto. Diversi nomi di possibili candidati assessori circolano da tempo: da Luigi Cocilovo (Pd) a Giovanni Ardizzone (Udc), da Lino Leanza (Udc) ad Antonello Cracolici (Pd). L’unica certa è Lucia Borsellino, dirigente dell’assessorato alla Salute, figlia del magistrato assassinato nella strage di via D’Amelio. Crocetta l’ha indicata nella sua squadra durante la campagna elettorale, per lei è pronta la delega alla Sanità.
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