Sicilia. Allarme nell’isola, potrebbe tornare il blocco dei tir. Probabilmente la protesta potrebbe manifestarsi con contorni inquietanti, proprio come quella che nel gennaio del 2012 mise in ginocchio l’economia della Trinacria. E’ fissata per lunedì la protesta dei Forconi, ma, contrariamente a quanto annunciato, potrebbe non limitarsi a un “semplice volantinaggio” al casello etneo dell’autostrada Catania-Messina, ma dare vita a una vera e propria prova di forza, che si estenderà per ora solo nella regione e dovrebbe, secondo i vertici del movimento, risolvere i problemi ormai incancreniti che i governi non vogliono affrontare.
A lanciare l’allarme è il leader dei Forconi, Mariano Ferro, che si dichiara combattuto tra la disperazione del settore e le esigenze dei siciliani, ai quali, non si vuole assolutamente far del male, anzi. E poi Ferro incalza: “Ma la situazione è drammatica e non è con i volantinaggi che si risolvono i problemi veri delle persone senza lavoro”. Il leader dei Forconi è convinto che lunedì la disperazione potrebbe sfociare in una prova di forza, a causa, anche, di una base difficilmente controllabile per la grande tensione e paura dovuta, all’assoluto disinteresse dei governi e nei confronti della Sicilia e dei siciliani. La situazione è in evoluzione – annuncia Ferro – e dice che lui è anche pronto a fare un passo indietro per il bene del movimento dei Forconi e dei siciliani”.Con queste parole “Nessuno, mi dicono i miei – conclude Ferro – si accorgerebbe di un volantinaggio, sarebbe semplicemente uno sfogo per poi tornare a casa con i problemi non risolti. E quando non hai i soldi per mangiare se non ci sono risposte c’è soltanto la disperazione, che ti spinge a combattere, a lottare”.
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