Porto di Genova. E’ un giovane siciliano la settima vittima dell’incidente nella torre dei piloti a Genova,
causato dalla “Jolly Nero”, una nave portacontainer che ha abbattuto la struttura dove era ospitata la Capitaneria di Porto. Si chiamava Giuseppe Tusa il 25enne che ha perso la vita nel crollo della torre piloti. Il giovane militare lavorava alla capitaneria di porto del capoluogo ligure, ed era originario di Milazzo. Sono ancora dispersi il sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia e il maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni, di Matera. Sono le ultime due persone ancora non trovate. Tusa era fidanzato con un’avvocatessa di Milazzo. Nel comune mamertino il sottocapo veniva quasi ogni fine settimana anche per dedicarsi a fare il deejay in un noto ristorante con il nome d’arte Giuppy Black.
Quasi 10 anni fa, ha prestato servizio nella sala operativa della capitaneria di porto di Milazzo quando era ancora agli inizi della sua carriera militare. Sul suo profilo Facebook molti amici hanno scritto messaggi di affetto, prima che arrivasse la notizia della morte. Tra i quattro feriti anche un messinese: Gabriele Russo, 32 anni. Secondo la Procura sarebbe stato un guasto al motore a impedire alla nave “Jolly Nero” di seguire la giusta rotta per uscire dal porto. L’ipotesi più probabile è quella del motore in avaria. Intanto, il comandante è indagato per omicidio colposo plurimo.
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