Nello scenario enologico ed enogastronomico nazionale e internazionale si sta affermando sempre di più il prestigioso marchio Etna d.o.c., che raccoglie i migliori vini rossi, rosati e bianchi del nostro vulcano. Gli stessi vini che l’O.n.a.v. (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino) ha fatto degustare nell’ultima delle cinque domeniche del “Mercato del Contadino”, in piazza Giovanni Verga a Catania. Per comprendere il successo dell’iniziativa, basti pensare che sono stati distribuiti, nella sola domenica del 24 gennaio, a chiusura appunto della 2^ edizione dell’evento, oltre 1.500 bicchieri per i vitigni più nobili dell’Etna. Migliaia di cittadini appassionati o semplici curiosi del mondo enologico, dunque, che si sono uniti ad altrettanti consumatori e che hanno decretato il successo del “Mercato del Contadino”.
“Un evento che ha confermato le nostre migliori previsioni – ha detto con soddisfazione il presidente dell’Amministrazione provinciale, on. Giuseppe Castiglione, che ha voluto fortemente l’iniziativa con l’assessorato alle Politiche agricole della Provincia regionale di Catania – e che ha dimostrato, con due edizioni nel giro di pochi mesi, di rispondere alle reali esigenze dei consumatori e risparmiatori, da un lato, e di un comparto fondamentale dell’economia catanese, com’è l’agricoltura, dall’altro”.
“Abbiamo voluto chiudere gli appuntamenti con un altro grande marchio di qualità, come sono i vini Etna d.o.c. – ha aggiunto l’assessore provinciale alle Politiche agricole, Orazio Pellegrino, ma ricordiamo ancora una volta che si tratta di un arrivederci e non di un addio. L’azione compiuta con questo Mercato del Contadino non è soltanto economica, ma anche di marketing e di comunicazione, per diffondere innanzitutto tra i siciliani la vera cultura gastronomica che possediamo da secoli”.
Neanche a dirlo, proprio tra gli stand più affollati, quello del Codacons, l’associazione di consumatori guidata dal segretario nazionale, Francesco Tanasi, che ha ospitato i rappresentanti dell’O.n.a.v., con il coordinatore regionale degli assaggiatori di vini, il prof. Gregorio Calì. Con loro, a guidare i catanesi alla scoperta dei prodotti tipici locali, c’erano anche i presidenti provinciali della C.i.a., Francesco Costanzo, e della Confagricoltura, Arturo Castrogiovanni, oltre al Comune di Catania.
Anche l’arte della degustazione del vino, dunque, ha trovato ospitalità in un evento che promette ancora grandi numeri. Il terreno vulcanico caratteristico dell’Etna, il microclima particolarmente favorevole e la vite dalle nobili origini, sono gli ingredienti, sani ed unici, che contraddistinguono i vini del territorio catanese. Molte le testimonianze raccolte dagli organizzatori di cittadini soddisfatti dell’iniziativa e che già chiedevano quando si sarebbe ripetuto l’evento. Olio e patate erano stati i prodotti locali protagonisti della penultima domenica, il 17 gennaio, degustati anch’essi da migliaia di cittadini, con oltre mille piatti distribuiti.
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