Catania. Così come annunciato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale, stamane all’alba sono iniziati i lavori per mettere su il cantiere che si occuperà della demolizione della storica struttura viaria che sovrasta il Tondo Gioeni. Già dalle prime ore del mattino si registrano file chilometriche soprattutto nelle arterie che immettono alla città da Catania nord: Barriera, Nesima, via Passo Gravina, via Galermo, via Sebastiano Catania. Più scorrevole la circolazione a sud, nel tratto di strada che da Ognina porta verso via Vincenzo Giuffrida.
Si registrano code e circolazione lenta anche in prossimità del cavalcavia interessato ai lavori, dove è in atto il nuovo piano di viabilità alternativo studiato appositamente. Come confermato dai tecnici le operazioni di abbattimento dureranno una decina di giorni, poi bisognerà realizzare i nuovi percorsi per la viabilità. Affinchè si ritorni alla normalità gli specialisti hanno detto che si dovrà aspettare la metà di ottobre. Il comune ha istituito un numero gratuito a disposizione dei cittadini 800887077, vi saranno degli esperti che risponderanno dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13,30 e martedì e giovedì anche dalle 15,30 alle 17 al numero sopra indicato risponderanno degli esperti sul tema che riguarda l’impatto dei lavori sul traffico, già numerose le telefonate e tantissimi i timori espressi dai cittadini.
L’assessore comunale Saro D’Agata, consiglia ai cittadini per quanto possibile, di evitare i percorsi che portano vicino al luogo dove sono in corso i lavori. Quindi, dal tratto della circonvallazione è inibito al traffico, scegliendo strade alternative come la via Etnea, la via Vincenzo Giuffrida, il viale Fleming e il viale Vittorio Veneto. Questo messaggio, peraltro, sarà diffuso anche sui bus e sulle paline elettroniche dell’Amt. Inoltre, per evitare di sovraccaricare la circonvallazione di traffico in transito verso altre città, l’Utu ha chiesto e ottenuto di diffondere attraverso i cartelli elettronici del Consorzio autostrade siciliane e dell’Anas un messaggio in cui si consigliano tratte alternative, come la tangenziale.
L’assessore comunale ai Lavori pubblici Luigi Bosco al termine dell’ultima riunione tecnica tenuta in Assessorato prima della chiusura al traffico della zona, nel corso della quale sono stati esaminati alcuni altri nodi sensibili del sistema viario della circonvallazione di Catania ha spiegato che sono sotto esame altri punti nevralgici della città che dimostrano urgenti criticità. L’abbattimento del cavalcavia del Tondo Gioeni sarà soltanto il primo degli interventi utili a rendere Catania più sicura dal punto di vista antisismico. l’abbattimento del cavalcavia secondo Bosco, tutelerà Catania preservando un asse viario che si dimostrerà fondamentale in caso di terremoto.
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