Università Catania. Il rettore Giacomo Pignataro ha scelto quest’anno per inviare un messaggio di benvenuto a tutte le matricole dell’anno accademico 2013-2014 e a tutti gli studenti dell’Ateneo, sfruttando le potenzialità offerte dai nuovi canali di comunicazione. Il videomessaggio, è una esortazione: “Non lasciatevi rubare il futuro” che ha registrato nell’aula magna di Palazzo Fortuna in occasione della prima lezione del dipartimento di Economia e Impresa. E’ già visibile da questa mattina, inizio ufficiale delle lezioni, sul portale internet dell’Università e dei dipartimenti, oltre che nella pagina facebook ufficiale dell’Ateneo.
Il rettore ha esordito dicendo agli studenti presenti: “Questa è in assoluto la prima lezione delle matricole dell’anno accademico 2013/2014. Per questa ragione, non per semplice affetto nei confronti del mio dipartimento, sono qui. Ho voluto essere presente per dare un caloroso e affettuoso benvenuto ai nuovi iscritti dell’Università di Catania e per augurare buon lavoro per il corso di studi che iniziate ad affrontare oggi, non solo a voi ma a tutti i vostri colleghi di tutti i dipartimenti”. Il breve saluto del rettore è proseguito con l’intenzione di interpretare lo stato d’animo di chi ascolta per la prima volta una lezione universitaria: entusiasmo nell’affrontare il nuovo percorso, ma anche “tanti pensieri e tante preoccupazioni”. Rispetto alle quali “non posso dare risposte certe ma, vi assicuro, siamo impegnati”. Dinanzi alla domanda se l’università e l’istruzione servono, Pignataro ha anche sottolineato: “Non lasciatevi ingannare. L’università serve, l’istruzione serve, eccome! Oggi l’Italia non è un Paese per giovani, perché viene ridimensionato e sottovalutato il peso dell’istruzione. Se questo Paese e questa nostra terra hanno oggi una possibilità di uscire dal momento difficile che tutti stiamo attraversando, questa è nella conoscenza”. Poi ha aggiunto: “L’università, ancor prima che un luogo di trasmissione del sapere, è dunque un luogo dove si formano le coscienze critiche, come ha affermato Papa Francesco. E dove si educano i giovani ai rapporti solidaristici con le altre persone”. Infine il rettore Pignataro ha esortato gli studenti a un impegno continuo e costante, concludendo il suo messaggio citando una frase scritta da Antonio Gramsci: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”.
Commenta per primo