L’exploit di appena otto giorni fa, vittoria a Roma contro la Lazio, è stato in parte vanificato dal pareggio interno che l’Atalanta è riuscita a imporre al Catania. La squadra di Mihajlovic ha, addirittura, dovuto subire in alcuni frangenti della partita la maggiore dinamicità della formazione di Bortolo Mutti, ex attaccante rossazzurro negli anni Settanta, ma soprattutto ha dimostrato chiari limiti in fase conclusione dove il volenteroso Maxi Lopez non si è mai smarcato per il tiro, pur tenendo sempre sotto pressione la retroguardia avversaria, e Morimoto ha dimostrato di essere lento e impacciato sprecando la palla-gol più limpida di tutta la partita. Nella prima frazione di gioco una clamorosa occasione per parte: salvataggio sulla linea e deviazione contro la traversa sugli sviluppi di un colpo di testa di Silvestre e, dalla parte opposta, un palo colpito da Amoruso con Andujar ormai battuto. Nonostante il terreno paludoso le due squadre si sono impegnate fino all’ultimo, soprattutto il Catania spinto dall’incitamente di 19.000 tifosi, record di presenze quest’anno al Massimino, ma non è bastato. il punto, comunque, permette alla squadra etnea di restare al quart’ultimo posto, in una posizione senz’altro più favorevole rispetto ad appena un mese fa, ma ancora la strada verso la salvezza è lunga. Prossimo incontro a Roma, contro i giallorossi di Ranieri, la squadra più in forma del momento, senza Biagianti, che sarà squalificato, e tifosi al seguito per il divieto imposto dal Casms.
Daniele Lo Porto
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