CATANIA: SANT’AGATA FESTA D’AGOSTO

Domenica il municipio aprirà i battenti a tutti. In occasione delle celebrazioni agostane della patrona di Catania, Sant’Agata, dalle 9 alle 12.30 sarà anche possibile visitare il Palazzo degli Elefanti. La visita sarà un’autentica scoperta soprattutto per il gran numero di opere d’arte che vi sono conservate. Non soltanto i numerosissimi quadri che lo fanno apparire come una piccola pinacoteca, ma anche gruppi statuari di grande pregio, a cominciare da quella “Sirena” di Emilio Greco recentemente donata alla città.

SANT’AGATA FESTA D’AGOSTO –

Catania. In occasione della festa estiva di Sant’ Agata che ricorre il 17 agosto, catanesi e turisti potranno visitare il Palazzo degli Elefanti che apre le sue porte per consentire una visita eccezionale. Così, in occasione della Festa si può visitare il Municipio del capoluogo etneo, dalle ore 9 alle ore 12,30, alla scoperta dei “ tesori” che vi sono custoditi. Per l’occasione il sindaco Bianco ha sottolineato che il: “ Palazzo degli Elefanti è il simbolo dell’identità dei catanesi assieme a Sant’Agata ed è per ribadire questo legame forte che abbiamo deciso di aprire il Palazzo alla Città”. La sede del Comune sarà un’autentica scoperta soprattutto per il gran numero di opere d’arte che vi sono conservate. Catania. All’ingresso del palazzo da piazza Duomo, sede del comune etneo, si possono ammirare le carrozze del Senato: una magnifica berlina in legno dorato e dipinto della fine del XVIII secolo, e un’altra più semplice, entrambe usate per tradizione durante i festeggiamenti in onore della patrona Sant’Agata. La costruzione di Palazzo degli Elefanti iniziò dopo il terremoto del 1693. L’architetto Giambattista Vaccarini, nel 1735, intervenne durante l’edificazione quando l’impianto già raggiungeva la prima elevazione e ne modificò il prospetto. L’edificio, ha un atrio d’ingresso su ogni prospetto che lo evidenzia come edificio aperto al pubblico e di servizio alla collettività. Dal primo piano, attraverso il grande balcone monumentale il Sindaco e le autorità seguono le celebrazioni che si svolgono nel grande teatro barocco della piazza Duomo, che lo stesso Vaccarini abbellì con la fontana dell’Elefante diventata simbolo della città. Dietro il balcone, si trova la Sala Bellini, la più grande del Palazzo, sontuosa, ricca di arazzi, grandiosi quadri di Giuseppe Sciuti, tappeti pregiati e altre opere d’arte. La visita sarà un’autentica scoperta soprattutto per il gran numero di opere d’arte che vi sono conservate. Non soltanto i numerosissimi quadri che lo fanno apparire come una piccola pinacoteca, ma anche gruppi statuari di grande pregio, a cominciare da quella “Sirena” di Emilio Greco recentemente donata alla città.