Nel quadro della lotta al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, la Guardia di Finanza di Catania continua la sistematica attività di controllo del territorio volta a ricostruire e neutralizzare la fitta rete di spacciatori che opera nella provincia etnea ricostruendo le rotte che percorrono i quantitativi di droghe pesanti e leggere.
Ieri sera, i finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Catania, hanno predisposto con l’impiego di pattuglie coadiuvate anche da una unità cinofila, un posto di controllo al casello autostradale di San Gregorio. Nel corso di tale attività i militari hanno notato una vettura sospetta, con all’interno un uomo e una donna che rallentava la marcia. Notati i militari, dal lato passeggero veniva proiettato verso l’esterno un grosso involucro, subito recuperato da altri militari, appostati nei pressi del casello. Subito dopo il mezzo è stato subito bloccato per essere sottoposto a controllo, e fermati i due occupanti che sono: il conducente, Orazio Giuffrida di 46 anni di origine acese con precedenti di polizia nel settore degli stupefacenti ed il passeggero, una donna catanese di 37 anni incensurata. l’involucro prontamente raccolto conteneva una sostanza di colore blu che analizzata ha confermato la presenza di cocaina. Subito dopo è scattata la perquisizione nelle abitazioni dei fermati nelle quali è stato rinvenuto altro materiale sospetto.
L’operazione si è conclusa con il sequestro di oltre 500 grammi di cocaina; un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa, perfettamente funzionante; 83 proiettili; denaro contante per circa 60 mila euro e documentazione automobilistica in bianco (carte di circolazione e certificati di possesso), risultata essere di provenienza furtiva.
Il valore approssimativo della droga sequestrata, in relazione agli attuali prezzi di “mercato” di una “pallina” di cocaina, con gli ulteriori tagli subiti dalla sostanza, si aggirerebbe intorno ai 120 mila euro, per un confezionamento totale di circa 4.000 dosi.
Scattate le manette per la coppia che la stessa sera è stata trasferita immediatamente nel carceret6666666666 di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea.
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