ANNA TATANGELO PRESENTA IL SUO NUOVO CD – INTERVISTA –
Il palco di Sanremo ha deciso di fermare il brano “Libera” di Anna Tatangelo nella semifinale della gara. A distanza di alcuni giorni, però, è tra i più canticchiati, suonati e visitati sul web. La Tatangelo in questi giorni è stata in Sicilia con il suo “InStore Tour”. L’album “Libera”, uscito lo scorso 12 febbraio su etichetta Sony Music, contiene al suo interno l’omonimo brano presentato sul palco del Festival di Sanremo. All’interno anche la cover di “Dio come ti amo” di Domenico Modugno, interpretata dalla Tatangelo con grande stile ed eleganza durante l’ultima kermesse sanremese.
Come nasce questo nuovo album?
“Dopo un lungo percorso – spiega la Tatangelo. Sono passati quattro anni dall’ultimo ed è stato meglio così. Ho iniziato una collaborazione con Kekko Silvestri dei Modà (autore anche del brano sanremese, ndr) che mi ha regalato delle bellissime canzoni. Abbiamo deciso di aspettare e pazientare un po’. Tutte le nostre idee e le nostre sonorità le abbiamo inserito in questo nuovo album”.
Anna Tatangelo si sente “Libera” da chi o da cosa?
“Sicuramente da me stessa. Fino a qualche anno fa ero un pochino introversa per una questione di età. Oggi sono cresciuta, sono una mamma, sono una donna. Ho diversi stimoli nella vita quotidiana”.
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Oltre 10 anni di carriera alle spalle, perché è tornata sul palco dell’Ariston e soprattutto ci crede ancora al Festival?
“Prima di tutto credo che sia una forma di riconoscimento per un palco che mi ha dato tantissimo nella vita. E poi quest’anno avevo il pezzo giusto, un brano che rispettava tutti i canoni sanremesi”.
Dal suo primo esordio su quel palco nel 2002 ad oggi, cos’ha trovato di diverso?
“Sono cambiata io, è cambiato tutto. È cambiata la conduzione, è cambiato il modo di fare musica. Oggi è tutto più attuale”.
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Quale musica ascolta nel suo tempo libero?
“Tutto. Passo da Stewie Wonder a Bruno Mars, piuttosto che i Marroon 5. C’è ovviamente anche tanta musica italiana come Vasco Rossi. Ci sono tutti. Non solo legata agli artisti ma ovviamente alle canzoni che interpretano, come tutti d’altronde”.
Lei ha iniziato da giovanissima facendo la gavetta, cosa ne pensa dei talent di oggi?
“A 15 anni mi sono presentata nella categoria giovani di Sanremo. Se fossi stata di questa generazione magari avrei partecipato ad un talent. Perchè non farlo?”
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