ROCCALUMERA (ME): LA UCCIDE PER GELOSIA E SI SUICIDA

ROCCALUMERA (ME): LA UCCIDE PER GELOSIA E SI SUICIDA –

Roccalumera. Andrea Tringali, 33 anni, non si era rassegnato alla fine della storia con Stefania Ardì e la gelosia si è trasformata in tragedia nel caldo pomeriggio a Roccalumera, piccolo paese marino nel messinese. I corpi della coppia sono stati trovati riversi nelle loro auto, Andrea e la ex fidanzata Stefania presentavano entrambi un foro di proiettile al capo. Le auto dei giovani erano parcheggiate a poca distanza l’una dall’altra, sono state controllate dai carabinieri. Dopo 7 anni di fidanzamento, il 33enne non si era rassegnato. Il suo chiodo fisso era la ex fidanzata ed era talmente geloso che non sopportava l’idea di immaginarla tra le braccia di un altro. L’omicida aveva spesso tentato di parlarle, sperando in una riconciliazione. Il Tringali era impiegato in un’agenzia di onoranze funebri a Nizza di Sicilia, e proprio oggi aveva chiesto un appuntamento alla ragazza. Un incontro concluso tragicamente. Secondo i carabinieri che hanno trovato la pistola incastrata tra il sedile e il freno a mano dell’auto dell’uomo la gelosia è la logica che avrebbe mosso la mano omicida di Andrea. Egli, avrebbe prima sparato un colpo di pistola a Stefania, e poi contro se stesso. Comunque, la dinamica dell’omicidio-suicidio è ancora al vaglio degli inquirenti, ma secondo una prima ricostruzione, Tringali avrebbe chiesto alla sua ex di riallacciare la relazione con lui. La giovane però non aveva alcuna intenzione di starlo a sentire e non è tornata sui suoi passi. Un atteggiamento che ha fatto infuriare il 33enne che ha estratto la pistola sparando al volto della giovane che era alla guida della sua auto e stava per andare via. Poi si è ucciso con un colpo di pistola alla tempia.

A dare l’allarme sono stati dei residenti della zona di contrada Piana, che sentendo gli spari sono andati a vedere cosa fosse successo e hanno trovato nelle due automobili, i due cadaveri in un lago di sangue. Uno dei parenti del giovane ha detto di aver parlato ieri con lo stesso perché lo aveva visto turbato e gli aveva consigliato di lasciar perdere la storia con la ragazza. Eppure lui sembrava assente perso nei suoi pensieri e intenzionato a riconquistarla. E non aveva intenzione di ascoltare suggerimenti. I corpi sono stati trasportati all’obitorio del Policlinico di Messina dove sarà disposta nei prossimi giorni l’autopsia. Altro evento luttuoso ha rattristato ieri la giornata a Messina dove sono stati celebrati i funerali di Fiorella Maugeri, 43 anni, uccisa dal marito nel cosentino, ad Arcavacata di Rende. Anche in questo caso la causa del delitto sarebbe stata la gelosia verso la moglie che aveva intenzione di separarsi. Il coniuge, un appuntato dei carabinieri, Francesco De Vito, 47 anni, dopo aver sparato alla consorte, ha rivolto la pistola d’ordinanza contro se stesso e si è ucciso.