CATANIA: SEQUESTRO DI 3 MILIONI PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA

CATANIA: SEQUESTRO DI 3 MILIONI PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA –

Catania. Eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, disposto dal gip del tribunale etneo per tre società, tutte riconducibili alla famiglia D’Arrigo di Catania, attive nel settore della lavorazione industriale del vetro e dell’alluminio. Le aziende erano state dichiarate fallite dal locale Tribunale negli anni 2013 e 2014, con posizioni debitorie complessive per circa 6,5 milioni di euro, di cui 6 nei confronti dell’Erario. I finanzieri del Comando Provinciale di Catania, coordinati dal gruppo per i “reati contro la criminalità economica” della Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, disposto dal gip del tribunale etneo, dei beni distratti dalle società fallite “D’Arrigo S.r.l.”, “Oxidal S.r.l.” e “4D Costruzioni S.r.l.”, il cui valore di stima supera i 3 milioni di euro. Le indagini hanno consentito di ricostruire un articolato sistema fraudolento volto alla distrazione patrimoniale, che si è sviluppato in due distinte fasi. Con la prima, gli amministratori hanno proceduto a svuotare le società indebitate dei beni aziendali e delle commesse simulandone la cessione, mediante la stipula di falsi contratti, a “società di comodo” intestate a prestanome, ma in realtà riconducibili agli stessi amministratori.
La seconda si è sviluppata, al fine di ostacolare eventuali indagini, rendendo difficoltosa sia l’acquisizione della documentazione societaria che l’individuazione del relativo patrimonio. Gli amministratori hanno proceduto al trasferimento all’estero (in particolare a Londra) delle sedi delle tre società, in pendenza delle procedure fallimentari.
Dalle indagini risultano indagati per bancarotta fraudolenta, patrimoniale e documentale: Antonio Salvatore D’Arrigo di 36 anni, ex amministratore della “D’Arrigo S.r.l.” e amministratore di fatto di tutte le società coinvolte; Tiziana Rosaria D’Arrigo di 46 anni ex amministratore della “4D Costruzioni S.r.l.”; Anna Maria Cannizzaro 67 anni, ex amministratore della “Oxidal S.r.l”. e Agrippino Cuvello di 55 anni, amministratore della “Sicilia Progetti S.r.l.”. Intanto, il Tribunale di Catania ha nominato un amministratore giudiziario per le aziende sottoposte a sequestro che continueranno a operare senza interrompere il ciclo produttivo.