Così il conduttore, regista e attore Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, in merito all’incriminazione di Pino Maniaci interviene con un video: "Pino Maniaci ha fatto la vera antimafia che estorsione è chiedere 466 euro? È molto difficile conoscere una persona tramite una intercettazione. Ha creato una speranza che non va persa, la sua tv non deve chiudere".
PIF SULLE ACCUSE AL DIRETTORE DI TELEJATO – VIDEO
Pif sulle accuse del direttore di Telejato. Il conduttore, regista e attore Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, in un video interviene sulle accuse mosse dai magistrati a Maniaci attraverso alcune intercettazioni: “Da quando sono uscite le intercettazioni riguardanti Pino Maniaci, ho cercato di farmi una idea e ho pensato inizialmente di tentare la fuga, ovvero non dire niente. Ho conosciuto Pino circa 10 anni fa. Quando lo conosci è verace, pittoresco, fa un uso abbondante della parolaccia, non guarda in faccia nessuno… ma questo atteggiamento è anche la sua forza: lui l’antimafia concretamente l’ha fatta. Poi sono uscite queste intercettazioni e, come a molti, mi è crollato il mondo addosso”.
Continua il conduttore: “È molto difficile conoscere una persona tramite una intercettazione. Ho sempre pensato che se intercettassero me mi metterebbero in galera, dico tante stupidaggini. L’accusa è grave, è di estorsione – ragiona Pif – ma Pino che fa il bullo con una donna non è estorsione o che dà dello str… al presidente del Consiglio non è estorsione. Se ascoltassero il telefono Bersani immagino che str… sarà la parola più soft”.
“Rimane lo scambio di soldi tra il sindaco di Borgetto e Pino gli chiede 466 euro: ma che estorsore è uno che chiede 466 euro? Suppongo ci sia altro e dal punto di vista penale mi astengo. Dal lato etico e morale, questa storia dei cani mi fa arrabbiare, qualche domanda a Pino vorrei fargliela. La questione vera – prosegue Pif – è: ti sei veramente accorto di cosa rappresenti, di cosa hai costruito in questi anni, la speranza che hai creato nelle persone? Telejato ha realmente fatto antimafia, ha creato una speranza che non va persa. Telejato non deve chiudere: in questo momento c’è la famiglia Vitale, a Partinico, e i suoi componenti si stanno sbellicando dalle risate”.
Prosegue il regista: “Si parla tanto di crisi dell’antimafia, ma mettere in un recinto l’antimafia è sbagliato, le cose non cambiano con questo atteggiamento. È arrivato il momento di fare un’antimafia 3.0 che smette di delegare il proprio sentimento antimafia a qualcun altro: le azioni antimafiose non le delega a nessuno. Ognuno sarà leader di se stesso: se oggi si può aprire un negozio a Palermo senza più pagare il pizzo è perchè qualcuno si è messo in gioco”.
Conclude Pif: “D’ora in poi siamo tutti dentro il recinto dell’antimafia. È un periodo difficile ma ne usciremo”.
Commenta per primo