pochi giorni dall'attentato ad Antoci le istituzioni hanno inferto un duro colpo alla mafia dei Nebrodi. Annientate tre cosche mafiose i cui gli interessi erano focalizzati al traffico di droga e alle estorsioni. Il boss emergente Antonio Foraci, in affari con l'ndrangheta è stato individuato e appare fra i fermati.
SGOMINATO CLAN MAFIOSO DI TORTORICI, 23 ARRESTI –
Sgominato clan mafioso di tortorici. Dopo l’attentato a Giuseppe Antoci, scampato a un agguato il 18 maggio scorso, sono scattate le indagini sulle cosche mafiose dei Nebrodi. Su indicazione del Gip Salvatore Mastroeni del Tribunale di Messina, su richiesta dei sostituti procuratori della Dda di Messina, Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, e Fabrizio Monaco, la polizia ha effettuato un maxi blitz eseguendo un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 23 persone, di cui 16 sottoposte a custodia cautelare in carcere e sette ristrette agli arresti domiciliari.
Antonio Foraci, ritenuto il boss emergente di Tortorici, in rapporto di affari con potenti famiglie di ndrangheta calabrese figura fra gli arrestati. Inoltre, le indagini condotte dagli investigatori del Commissariato di Capo d’Orlando e coordinate dalla Dda di Messina, portato sulle tracce di una cosca mafiosa dedita 
alle estorsioni anch’essa decapitata, che avrebbe tra il settembre 2013 e il dicembre 2014 nella fascia tirrenica. Nel mirino degli inquirenti altre due organizzazioni criminali che avrebbero gestito il traffico e lo spaccio di stupefacenti nella stessa zona.
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