TAR SICILIA RICONOSCE DANNO DA VACCINO PER RAGAZZO AUTISTICO

Il ministero della Sanità dovrà pagare per un ragazzo autistico di Agrigento 250 mila euro entro due mesi alla famiglia per evitare il commissariamento.

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TAR SICILIA RICONOSCE DANNO DA VACCINO PER RAGAZZO AUTISTICO –

Tar Sicilia riconosce danno da vaccino per ragazzo autistico. Il ministero alla Sanità dovrà risarcire un ragazzo autistico di Agrigento che nel 2000 fece il tetravalente (contro difterite, tetano, pertosse ed epatite B). Il risarcimento lo ha imposto il Tar della Sicilia. Nel 2014 il tribunale civile aveva riscontrato un rapporto di causa – effetto tra medicinale e patologia e riconosciuto alla famiglia un danno di 250 mila euro che il ministero non ha ancora pagato. Così riporta La Repubblica. Non solo ad Agrigento, dove peraltro il giudice civile si era basato su una vecchia relazione, del 2006, della commissione medica ospedaliera. A Rimini nel 2012 il giudice del lavoro riconobbe il risarcimento alla famiglia di un bambino perché secondo i suoi consulenti l’autismo sarebbe stato collegato al vaccino trivalente.
Intanto il giudice amministrativo, ha imposto al ministero di liquidare la cifra (con gli interessi) entro 2 mesi, in caso contrario si procederà con un commissariamento ad acta.
Il collegamento tra autismo e vaccini, ipotizzato da uno studio inglese pubblicato nel 1998 dal Lancet e poi ritirato perché basato su pochi pazienti, per il mondo scientifico non esiste.
Qualche tempo fa, le affermazioni in tv del conduttore Red Ronnie, hanno fatto scalpore.  Lo scorso maggio, infatti, durante una puntata di Virus su Rai2 disse: “È demenziale vaccinare i bambini”. Poi, per parecchi mesi sono seguite le inevitabili polemiche. Però la costatazione che insieme al forte calo o addirittura alla scomparsa delle malattie coperte dai vaccini, questa diatriba aperta, sta allontanando molte famiglie da questa forma di prevenzione.
Nel 2014 in Italia, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati, ha toccato i livelli di adesione più bassi. Siamo sotto la soglia di sicurezza, cioè il 95% di copertura, per i cosiddetti obbligatori. Gli altri, come il trivalente per morbillo, parotite e rosolia sono al massimo all’ 85%. I vaccini non sono sicuri al 100 per 100, in casi molto rari possono provocare la stessa malattia che dovrebbero prevenire o una sua complicanza. Ma problemi diversi, come appunto l’autismo, sono esclusi dagli esperti di tutto il mondo. Eppure nei tribunali si continua a dibattere il tema.