Dibattito politico sulla sanità dal titolo ‘Salute per tutti’, al quale hanno preso parte l'assessore regionale al ramo Baldo Gucciardi, il sottosegretario per la sanità Vito De Filippo, il presidente della commissione Ars per la sanità Pippo Di Giacomo e l’on. Giovanni Burtone. In platea anche le voci di chi ha perso un fratello e chi lotta per riaprire un pronto soccorso e i sostenitori dell’ospedale di Giarre. La replica dell’assessore Gucciardi: “Non chiuderemo alcun ospedale e da settembre partiranno stabilizzazioni e assunzioni”. Il sottosegretario Vito De Filippo: “La Sicilia ha fatto i compiti per casa ora si passi ai fatti”.
FESTA DEL PD, SI PARLA DI SANITÀ SICILIANA –
Al giardino Bellini di Catania che ospita la festa de l’unità non si respira la consueta aria di festa che ha caratterizzato le manifestazioni passate. La kermesse un po’ in sordina e non si nota molto movimento rispetto all’inaugurazione che non ha sicuramente registrato il pienone. Questa sera seduti sul palco centrale per parlare di “Salute per tutti”, i vertici 
della sanità regionale siciliana, l’assessore al ramo Baldo Gucciardi, il presidente della commissione Ars Pippo Di Giacomo, il deputato nazionale catanese Giovanni Burtone e il sottosegretario Vito De Filippo. Tra il pubblico diverse le persone che hanno vissuto le carenze del sistema sanitario siciliano, come Sebastiano Gulisano, che ha perso il fratello ricoverato nel nosocomio di Acireale.
Un incontro caldo, dunque, che ha attenzionato disservizi, presunti casi di malasanità ma, soprattutto, ritardi ed errori nell’attivazione della nuova rete ospedaliera regionale, da cui dipendono le assunzioni per il nuovo personale sanitario. Ma anche le questioni territoriali come il progressivo svuotamento dell’ospedale di Giarre e la mancata apertura del presidio ‘San Marco’ di Librino.
Sul palco il sottosegretario De Filippo descrive la situazione sanitaria in positivo: “La Sicilia ha fatto i compiti per casa. Ha applicato, anche se con qualche difficoltà, le indicazioni ministeriali e oggi sta lavorando in sinergia con il governo nazionale. Secondo l’attuale assessore per la sanità Gucciardi è escluso che si chiudano i piccoli ospedali dislocati nella regione. Mentre l’on. Burtone definisce la situazione un circolo virtuoso con qualche pecca e sempre dal palco
interviene a favore del ripristino dell’ospedale di Giarre spiegando: “Ci sono tanti problemi tra i quali l’emergenza e l’urgenza ma anche le lunghe liste d’attesa per i pazienti. Il governo deve dare risposte concrete. Potrà farlo solo se attua il piano, già previsto, per le nuove assunzioni in campo medico e infermieristico. E’ chiaro che questi interventi debbano essere approvati contestualmente a una distribuzione dei presidi nel territorio che tengano conto oltre alle aree metropolitane anche le piccole realtà che servono una buona parte di cittadini nel nostro territorio”.
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