G7 TAORMINA: SCATTANO LE MISURE SICUREZZA

Settemila militari sono impegnati nel controllo serrato della cittadina. Nelle strade di accesso sono gia stati attivati i metal detector e centinaia di telecamere, comprese le body cam. Assegnati i badge di riconoscimento anche ai bambini.

G7 TAORMINA: SCATTANO LE MISURE SICUREZZA –

Taormina, mancano poco più di 24 ore dall’inizio del G7. La perla dello jonio appare una città completamente ‘chiusa’: metal detector in ogni strada d’accesso, centinaia di telecamere fisse e mobili, comprese le body cam in dotazione agli uomini in borghese. I negozi restano aperti ma deserti e sono stati assegnati già i badge di riconoscimento anche ai bambini.
Le misure di sicurezza, scattate già nella giornata di lunedì, sono a pieno regime e si stanno completando le ultime bonifiche in vista dell’arrivo delle prime delegazioni.
Per l’occasione sono stati spiegati settemila uomini, tra forze di polizia e militari che presidiano ogni accesso alla città e ogni vicolo, così come le uscite dell’autostrada e le vie di Giardini Naxos, dove sabato è in programma la manifestazione dei No G7, dove si trova il media center tra Letojanni e Recanati. In totale è previsto l’impiego di 2112 poliziotti, 1722 carabinieri, 1294 finanzieri e 2023 forze armate. Giornalmente saranno impiegati: 770 agenti del reparto mobile, 150 agenti Polstrada, 60 agenti Polfer, 50 poliziotti Digos, 30 agenti Squadra Mobile, 105 poliziotti della Scientifica, 10 tra acqua scooter e sommozzatori, 77 agenti impiegati nelle sale operative, 144 agenti di scorta, 50 agenti Nocs, 20 artificieri, 30 cinofili, 16 tiratori scelti e 13 elicotteristi.

Il dispositivo di sicurezza prevede anche una ‘cintura’ di uomini e mezzi all’esterno dell’Hotel San Domenico sede dei lavori del G7 e di alloggio per le delegazioni straniere. Tutte le vie di accesso al corso Umberto sono interdette e presidiate dalle forze dell’ordine.
Il piano operativo di sicurezza prevede vari presidi: posti di blocco, 900 per i controlli a campione nell’area ad accesso riservato e per la verifica dell’eventuale presenza di persone non autorizzate. Altri 200 tra polizia, carabinieri e finanzieri presidieranno ogni giorno i sei varchi di accesso a corso Umberto I e altri 100 saranno destinati ai posti di sbarramento compresi i luoghi non facilmente raggiungibili come strade di campagna, viuzze o passaggi impervi.
Il questore di Messina, Giuseppe Chiucchiara: «Ci aspettano giornate di grande impegno ce la stiamo mettendo tutta».
Intanto i militari pattugliano anche la spiaggia, mentre tutta la zona di mare compresa tra Taormina e Giardini è controllata da acquascooter delle forze di polizia e dalle navi militari che stazionano nello specchio di mare antistante.