SERATA CONCLUSIVA ‘SESTO SENSO OPERA FESTIVAL’, GRAN SUCCESSO E TANTI APPLAUSI – INTERVISTE

Serata conclusiva ‘Sesto Senso Opera Festival’, gran successo e tanti applausi - Interviste. La manifestazione è stata condotta da Salvo La Rosa e Michela Italia. Sul palco si sono alternate quattro splendide voci siciliane che illuminano il panorama lirico internazionale. Momento atteso quello del soprano Alfina Fresta che ha cantato “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi e ha concluso il suo intervento duettando col Maestro Giordani nel “Nessun Dorma” (Turandot).

SERATA CONCLUSIVA ‘SESTO SENSO OPERA FESTIVAL’, GRAN SUCCESSO E TANTI APPLAUSI – INTERVISTE

Serata conclusiva ‘Sesto Senso Opera Festival’, gran successo e tanti applausi – Interviste. La serata conclusiva del Sesto Senso Opera Festival è stata condotta da Salvo La Rosa e Michela Italia.

Sul palco si sono alternate quattro splendide voci siciliane che illuminano il panorama lirico internazionale. Il maestro Antonino Manuli ha diretto la Medisonus orchestra aprendo la serata con la sinfonia della Norma di Bellini, a seguire Daniela Schillaci con “Mercè dilette amiche” da I Vespri Siciliani, il baritono Nicola Alaimo ha fatto il suo ingresso con “Largo al factotum” da Il Barbiere di Siviglia. Il tenore Marcello Giordani (direttore artistico della sezione lirica del Festival) si è misurato con la celeberrima “E lucevan le stelle” tratta da Tosca di Puccini.

Tra la prima e la seconda parte Umberto Sturniolo (produttore esecutivo Orange Blu) e Marcello Giordani hanno ringraziato il Comune di Taormina per l’ospitalità e l’assessorato al Turismo della Regione Siciliana.

Ad aprire la seconda parte del concerto è stata la Sinfonia del Pirata di Vincenzo Bellini eseguita dalla Medisonus Orchestra. Momento atteso quello del soprano Alfina Fresta che ha cantato “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi. La Fresta ha concluso il suo intervento duettando col Maestro Giordani nel “Nessun Dorma” (Turandot).

Il pubblico in piedi non ha lesinato applausi. Il messaggio di speranza, mandato alla platea, è arrivato forte e chiaro. La disabilità non è un limite, i sogni si possono realizzare anche davanti a difficoltà apparentemente insormontabili. Per omaggiare il compleanno di Alfina l’orchestra ha intonato “Tanti Auguri a te”.

Le quattro voci hanno proseguito con i duetti e canzoni del repertorio partenopeo. Con il ”Libiam” di Traviata gli artisti hanno concluso un concerto di altissima qualità artistica e dall’alto valore emozionale.

Foto e servizio video Davide Sgroi