Taobuk 2019 serata di gala – interviste. Sotto il segno del desiderio nasce la nona edizione TaoBuk -Taormina International Book Festival - ideato e diretto da Antonella Ferrara.
TAOBUK 2019 SERATA DI GALA – INTERVISTE
Taobuk 2019 serata di gala – interviste. Il desiderio infiamma, il desiderio crea, il desiderio è mancanza e ricerca, il desiderio è la parola muta che si trasforma in prosa e versi, in melodie cantate, nella cura della bellezza che si fa cultura.
Il desiderio – dal latino de-sidus letteralmente stella– è la vocazione a colmare la “mancanza di stelle”.
E’ il sentimento di ricerca di uno stato di pienezza interiore, da seguire in un cammino individuale, inevitabilmente riflesso nella storia collettiva.
Sotto il segno del desiderio nasce la nona edizione TaoBuk -Taormina International Book Festival – ideato e diretto da Antonella Ferrara.
Sabato 22 giugno al Teatro Antico di Taormina, si è svolta la serata di gala che ha inaugurato TaoBuk 2019.
La manifestazione è stata condotta da Alessio Zucchini e Antonella Ferrara, con l’intervento dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta dal Maestro Valter Sivilotti.
«Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.» La frase di Oscar Wild ha ispirato il denso programma offerto da TaoBuk dal 21 al 25 giugno, impreziosito da filosofi, scrittori, giornalisti, artisti tout court.
Sotto il segno del desiderio, il Teatro Antico di Taormina è scenario dell’incanto musicale evocato dal mezzosoprano georgiano Nino Surguladze, con la Chanson Bohéme dalla Carmen di Bizet.
«Non so cosa dirvi davvero […] In questa squadra si combatte per un centimetro, […] perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire […]».
La lettura di queste frasi verosimili e calzanti, tratte da “Ogni maledetta domenica” di John David Logan, segna l’ingresso di Massimo Ghini, attore e doppiatore, al quale è stato conferito il Taobuk Award 2019.
«Finisce l’epoca dei maestri e inizia quella dei testimoni».
E’ il ricordo di Massimo Ghini su Papa Paolo VI, in merito al rapporto con i propri figli, rispetto ai quali si propone non da maestro ma testimone delle proprie esperienze, vissute centimetro per centimetro.
La scena è stata impreziosita da Ian McEwan, che il quotidiano Time ha inserito nella lista dei 50 più grandi scrittori britannici di tutti i tempi.
Alla domanda se ci siano luoghi dove la letteratura non dovrebbe arrivare, lo scrittore ha risposto che sull’argomento “violenza” si dovrebbe avere qualche riserva, da eliminare soltanto quando parlarne e scriverne garantisce un servizio alla collettività.
Lo scrittore ha definito l’epoca attraversata dalla propria Gran Bretagna, come “uno stato di liquefazione costituzionale”, manifestando timore per l’esito della Brexit.
Secondo Ian McEwan il Festival TaoBuk ha il merito di trasmettere nuovo vigore.
Aggiunge che la migliore forma di esprimere il desiderio rimane l’amore – “timone di tanti sentimenti”.
Allo scrittore Ian McEwan è stato consegnato dal Sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il premio Taobuk Award for Literary Excellence, aperto in preziose pagine d’argento e di pietra, con l’intento di rappresentare l’immanenza della parola nel tempo.
Si è rivelato magico l’intermezzo soul di Nina Zilli con le canzoni 50Mila e Sola.
Nina Zilli è di recente autrice della graphic novel “Dreams city” la città dei sogni, suddivisa nei quartieri Cuore, Cervello, Fegato e Pancia.
Dreams city è il libro dedicato alle amazzoni metropolitane nell’era Wi-Fi, dove il vero motore di ogni azione rimane il sogno, recondita espressione di un desiderio.
La cantante e scrittrice Nina Zilli è stata premiata con il Taobuk Awards, consegnatole dal Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea.
Di seguito Jhumpa Lahiri, cittadina del mondo, nata a Londra da genitori bengalesi, cresciuta negli Stati Uniti, vissuta a New York e attualmente trasferita a Roma.
Componente del President’s Committee on the Arts and Humanities, nominato dal Presidente Barack Obama, nel 2018 è autrice del suo primo romanzo scritto direttamente in italiano, Dove mi trovo.
«Il desiderio è l’assenza di qualcosa che si vuole raggiungere» – dichiara Jhumpa Lahiri, premiata con il Taobuk Award for Literary Excellence.
«Fatti non foste per viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza».
E` l’Ulisse di Dante letto da Fabrizio Ferracane, il Pippo Calò nel film “Il Traditore” di Marco Bellocchio, candidato ai Nastri d’Argento 2019, che introduce l’insaziabile desiderio della ricerca del sapere.
Intermezzo letterario in chiave intimista, che rimanda alla forza creativa del desiderio di interpretare un personaggio sulla scena teatrale, cinematografica o televisiva.
Il virtuosismo della violinista Anastasiya Petryshak, che ha eseguito il brano Zigeunerweisen di Pablo de Sarazade, precede la premiazione di Eleonora Bufalino per la sezione “La tecnologia ispira il desiderio”.
Il premio #TaoTIM è stato consegnato da Carlo Nardello, Chief Strategy, Customer Experience & Transformation Officer di TIM.
Il primo concorso di scrittura sul tema “La tecnologia ispira il desiderio”, ideato per giovani talenti letterari tra i 18 e i 35 anni provenienti da tutto il territorio nazionale.
2000 battute a disposizione per riflettere sul desiderio interpretato e divulgato dai media digitali, destinati ad amplificare l’ambizione di più estese condivisioni.
La serata prosegue sotto il segno del desiderio nella moda.
«Vivo nel desiderio di esaudire i desideri» – dichiara Marella Ferrera.
Marella Ferrera vive nel desiderio di soddisfare i desideri di vestire l’abito sognato.
Stilista, costumista, designer, definita “sperimentatrice della moda”, che amalgama il tessuto con pietra lavica, ossidiana, fili di rame, carta papiracea, carta tessile, sughero, terracotta, cristallo di rocca.
Al premio “Marisa Bellisario – la Mela d’Oro”, all’onorificenza di “Commendatore” dell’Ordine al Merito della Repubblica e al riconoscimento “Ago di Platino alla Carriera”, si aggiunge il Taobuk Awards Trame di storia.
Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa accompagna l’ingresso di Nancy Brilli.
Si tratta di un’attrice poliedrica, presto in scena con “A che servono gli uomini, concerto per mucche da latte” di Jaja Fiastri, con le musiche di Giorgio Gaber e la regia di Lina Wertmüller.
«Il desiderio si raggiunge, e poi si va avanti, perché la vita non finisce» – afferma Nancy Brilli, che riceve il Taobuk Awards.
La bellezza diventa arte, e l’arte diventa poesia su pentagramma per Simone Cristicchi.
Il cantautore esordisce con la lettura delle pagine tratte da Novecento, il monologo teatrale di Alessandro Baricco, assimilabili ad una poesia e preghiera, rivolte a ringraziare il più bravo dei compositori, Iddio.
«Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio […]».
Per Simone Cristicchi «tutti noi siamo desiderio, veniamo dall’infinito e la parola d’ordine della vita è desiderio».
Con la canzone “Lo chiederemo agli alberi…” Simone Cristicchi porta il pubblico a riflettere sul desiderio di riconciliarsi con la natura, simbolo della saggezza.
… gioire di questo incanto / Senza desiderare tanto / Solo quello, quello che abbiamo / Ci basterà …
Foto e montaggio video Claudio Bonaccorsi
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