Paliotti in mostra al Castello Ursino – Interviste. La mostra offrirà al pubblico la possibilità di ammirare 27 esemplari di paliotti, realizzati in filato d'oro, argento e corallo.
PALIOTTI IN MOSTRA AL CASTELLO URSINO – INTERVISTE
Paliotti in mostra al Castello Ursino – Interviste. “Il patrimonio è di tutti”.
Con questa frase è stata inaugurata la mostra “Architetture barocche in argento e corallo” al Castello Ursino di Catania.
Erano presenti per l’occasione, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l’assessore regionale alla famiglia Antonio Scavone, la Sovrintendente dei beni culturali e ambientali di Catania Rosalba Panvini.
Tra gli invitati, l’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina, e i responsabili di diverse associazioni onlus.
La mostra offrirà al pubblico la possibilità di ammirare 27 esemplari di paliotti, realizzati in filato d’oro, argento e corallo.
Per la prima volta in Sicilia è stata organizzata una mostra volta a condividere con il pubblico questi meravigliosi esemplari.
I paliotti sono da sempre stati presenti nello spazio delle chiese fin dall’antichità e hanno sempre goduto di alto prestigio.
I paliotti esposti alla mostra sono stati realizzati principalmente nel periodo Barocco, epoca di grande splendore per la Sicilia.
Essi rappresentano diversi soggetti, come paesaggi e opere architettoniche.
Ad aver realizzato i paliotti, esposti nella mostra al Castello Ursino, grandi artisti provenienti dall’isola.
La mostra è stata realizzata allo scopo di celebrare l’importanza del patrimonio culturale siciliano, in una location d’eccezione come il Castello Ursino.
Questi paliotti, ovvero i rivestimenti degli altari, rappresentano facciate di palazzi antichi, monumenti, spazi urbanistici e architettonici e manufatti.
Le preziose opere d’arte, inoltre,sono ricchi di simboli ed esprimono messaggi messaggi nascosti.
Oltre a voler mostrare l’abilità degli artisti siciliani, la mostra ha proposto anche un progetto sociale.
L’esposizione annovera la collaborazione di diverse associazioni per non vedenti, ipovedenti e disabili, oltre che la partecipazione di studenti universitari.
Sono: l’Associazione persone down, Associazione famiglie persone down, Labirinto a colori, Unione italiana ciechi, La stamperia braille, L’oasi della crescita,
e ancora l’Associazione delle reti famiglie disabili e il Dipartimento di Scienze della Formazione.
Il sindaco Salvo Pogliese assieme agli organizzatori ha tagliato il nastro. Intanto, sarà possibile ammirare le opere d’arte fino al 20 ottobre al Castello Ursino.
Valentina Reito
Foto e montaggio video, Davide Sgroi
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