Ministro Provenzano a Palermo

Ministro Provenzano a Palermo. Giuseppe Provenzano ministro per il Sud oggi sarà nel capoluogo siciliano. In Sicilia per visitare scuola e realtà locali.

Ministro Provenzano a Palermo

Ministro Provenzano a Palermo. Prima visita istituzionale per il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, che oggi arriva in Sicilia.

Durante la sua permanenza visiterà la scuola dell’Istituto comprensivo “Piersanti Mattarella Bonagia” nel quartiere Bonagia di Palermo.

Provenzano è uno dei tre ministri siciliani della nuova formazione di Governo, l’unico in quota Pd e la cui nomina sembra destinata a bloccare altre nomine di Sottosegretari siciliani in quota dem.

Il ministro Provenzano è intervenuto nella trasmissione ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio1: «Non ho potuto rinunciare alla visita a una scuola di Palermo»,

Poi ha aggiunto: «parto dalla povertà educativa minorile, che è quella che rischia di impoverire il Mezzogiorno».

Continua: «Al Sud mezzo milione di bambini è in povertà educativa minorile. Il calo della partecipazione alla scuola è il vero allarme, anche alle scuole secondarie».

Ha affermato inoltre che: «gli abbandoni stanno riguardano sempre di più le scuole primarie».

La visita di oggi proseguirà nel quartiere ‘Zisa Danisinni’ dove Provenzano farà una breve visita alla Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni.

L’incontro con i membri della struttura per conoscerne il progetto in corso volto a contrastare le povertà educative.

Successivamente, il ministro Provenzano incontrerà a Palazzo delle Aquile il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e poi insieme incontreranno una delegazione di lavoratori di Almaviva.

L’incontro servirà ad aggiornarli e confrontarsi in vista del tavolo di crisi che sarà convocato al più presto al Ministero del Lavoro.

Il Ministro concluderà la sua prima visita a Palermo incontrando il Presidente Nello Musumeci negli uffici della Regione Siciliana.

Afferma il ministro: «In tutti questi anni abbiamo lasciato mezzo milione di bambini in povertà educativa minorile al Sud, mezzo milione di giovani hanno lasciato il Mezzogiorno».

«Dare alle bambine e ai bambini la possibilità di costruirsi un futuro che non sia pesantemente condizionato dal loro luogo di nascita, dal censo e dal grado di istruzione delle loro famiglie non è solo un dovere morale, è per noi un compito che ci affida la Costituzione nel suo articolo più impegnativo, l’art.3».

Conclude Provenzano: «La mobilità sociale si inizia a costruire nelle aule scolastiche e già prima nelle scuole materne e negli asili nido. Per questo ho deciso di dedicare la mia prima visita istituzionale alla scuola».