Il Bellini si spegne, Catania non si arrende - interviste. L’appello-denuncia del segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo, diffuso nel corso del consiglio territoriale del sindacato etneo.
Il Bellini si spegne, Catania non si arrende – interviste
Il Bellini si spegne, Catania non si arrende – interviste. Sulla crisi del Teatro Bellini di Catania,
il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo ha lanciato un appello-denuncia.
Il video diffuso nel corso del Consiglio territoriale dell’organizzazione sindacale etnea.
Barbagallo commenta:
«Al ministro dell’Economia, al ministro della Cultura chiediamo di fare ogni sforzo per tenere in piedi un’istituzione che,
oltre a produrre cultura e dare lustro alla città di Catania, assicura lavoro e opportunità».
Aggiunge il segretario generale della Uil:
«Vincenzo Bellini si rivolterebbe nella tomba, se non venisse salvato un patrimonio che è necessario salvaguardare per il Paese, per i giovani, per il futuro, per i nostri lavoratori».
«Il duecentodiciottesimo anniversario della nascita di Vincenzo Bellini cade in un momento in cui a Catania si rischia la chiusura di un Teatro prestigioso».
Non dimentichiamo che Catania era la Milano del Sud, la stanno facendo diventare la Cenerentola del Sud!»
Affollatissima riunione odierna della Uil etnea.
Il sindacato, come ha spiegato la segretaria territoriale Enza Meli, ha infatti voluto aprire:
“in un modo originale e provocatorio” le celebrazioni per l’anniversario del “Cigno” che nacque il 3 novembre del 1801.
Sui balconi dell’organizzazione, in via Sangiuliano, spicca da questo pomeriggio un banner con l’immagine di Vincenzo Bellini e la scritta:
«La Regione spegne il Bellini. Catania non si arrende!».
Il mega-striscione è stato svelato sulle note del maestro, intonate da coristi e musicisti del Teatro sul marciapiede della “Salita” più cara ai catanesi.
Più tardi, nel terrazzino della sede sindacale, è stata invece tagliata una torta gigante con “218” e il volto del maestro.
«Buon compleanno, Vincenzo Bellini – ha esclamato Enza Meli – Peccato che qualcuno stia minacciando la straordinaria eredità che Tu hai lasciato a tutti noi!».
Il Consiglio territoriale è stato presieduto dal segretario della Uil Sicilia, Claudio Barone.
Nel suo intervento, Enza Meli che ci ha rilasciato una lunga intervista, ha dedicato il Consiglio territoriale:
«alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ente lirico che tengono acceso un faro su questa terra malgrado da tempo la malapolitica stia congiurando perché si spenga».
«La nostra iniziativa, intanto, ha prodotto un primo risultato» ha evidenziato la Meli.
«Proprio in queste ore, dopo la diffusione dell’annuncio della manifestazione di oggi, siamo stati convocati dal presidente della Regione Nello Musumeci».
«Siamo sempre pronti al confronto, ma rivendichiamo certezze e tempi celeri dopo troppi ritardi colpevoli e annunci fumosi».
Nel corso della riunione hanno preso la parola il segretario territoriale Uilcom e il segretario aggiunto, Gaetano Cristaldi e Salvo Orlando.
In rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori del Teatro, infine, sono intervenuti Antonella Guida e Mauro Cossu, esponenti della Uilcom catanese.
Foto e montaggio video Riccardino Caruso
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