Caltanissetta, paracadute non si apre e muore. Il viadotto San Giuliano interdetto alla circolazione da tre anni, appassionato di wingsuit perde la vita.
Caltanissetta, paracadute non si apre e muore
Caltanissetta, paracadute non si apre e muore. Luca Barbieri, 25 anni, originario di Fidenza,
comune in provincia di Parma, è deceduto dopo essersi lanciato con la sua tuta alare.
La tecnica wingsuit è una sorta di caduta libera che termina con l’apertura di un paracadute.
Quest’ultimo non si è aperto dopo che si era lanciato dal viadotto San Giuliano a Caltanissetta e si è schiantato al suolo.
La donna che era con lui ha dato l’allarme. Lei l’aveva accompagnato con l’auto fino all’inizio del viadotto per tentare l’impresa estrema.
Il ponte da tre anni è interdetto alla circolazione perché non sicuro, ma i due si erano comunque avventurati per il lancio poi rivelatosi fatale.
Sul posto sono stati inviati l’elisoccorso e un’ambulanza. Lo sportivo però era già morto.
Barbieri prima di provare il volo dal viadotto si sarebbe lanciato da altre zone, sempre nel Nisseno, dove pare si trovasse in vacanza da alcuni giorni.
Luca era un esperto videomaker volante, non si esclude quindi che possano esserci delle immagini dell’incidente in possesso delle autorità intervenute sul posto.
Il giovane emiliano era un paracadutista professionista che con la tecnica del wingsuit aveva già all’attivo quasi un migliaio di salti.
Su Youtube vi è un video su un suo volo in Arabia Saudita dell’ottobre scorso in cui si nota la spettacolarità, ma anche la pericolosità, del volo fatto con la tuta alare.
Sul suo profilo Instagram ha pubblicato foto e video dei suoi voli.
La salma di Luca Barbieri è stata portata nell’obitorio dell’ospedale “Sant’Elia” a Caltanissetta ed è stata restituita ai familiari.
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