Tacopina-Calcio Catania, intesa vicina. Ieri l'avvocato statunitense ha presentato un'offerta alla SIGI. Previste all'interno tre opzioni, tra cui l'acquisto del 100% delle quote del club etneo.
Tacopina-Calcio Catania, intesa vicina. Ormai sembra quasi in porto l’accordo tra Joe Tacopina, ex presidente di Venezia e Bologna,
e la SIGI Spa, nuova proprietà del Calcio Catania da luglio che ha evitato ogni ipotesi di fallimento della società di via Magenta.
Nella giornata di ieri proprio Tacopina ha lasciato alcune dichiarazioni importanti in merito alla trattativa con la dirigenza etnea.
A tal proposito l’avvocato statunitense ha palesato la decisione di presentare un’offerta alla SIGI con tre diverse opzioni,
offerta di cui tuttavia non si conosce ancora il valore.
Una prima opzione riguarda la volontà di rilevare l’intero pacchetto delle quote del club di Torre del Grifo,
mentre le altre due sarebbero inerenti soltanto a una parte di quote, tendenzialmente vicino al 60% circa,
potenzialmente come azionista di maggioranza.
A detta di Tacopina, l’affare Catania sarebbe un investimento importante rivolto al rilancio della società rossazzurra fino alla massima serie calcistica,
un affare al quale l’entourage dell’avvocato americano lavora da mesi,
e che richiede certamente un impegno concreto in virtù anche della situazione debitoria del Calcio Catania.
Adesso spetterà alla SIGI valutare l’offerta di Joe Tacopina,
e di conseguenza la partecipazione in società entro il termine di due settimane,
ma passo dopo passo l’intenzione sembrerebbe quella di cedere il testimone all’imprenditore a stelle e strisce.
In queste ultime ore Gaetano Nicolosi, presidente del Calcio Catania,
avrebbe fatto intendere la quasi ufficialità della trattativa con Tacopina in un’intervista al quotidiano “La Sicilia”,
affermando che prossima settimana avverrà l’elezione di un nuovo CdA che dunque analizzerà l’offerta dell’avvocato americano.
Queste le sue parole:
“Abbiamo ricevuto la pec in cui c’è l’offerta”.
“Anche se a malincuore, sono pronto a vendere o comunque cedere gran parte delle mie azioni”.
Conclude Nicolosi:
“È chiaro che bisognerà sentire anche gli altri soci,
tra martedì e mercoledì eleggeremo il Cda e quindi si potrà concludere la trattativa”.
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