Vaccino anti-Covid, 685 dosi in Sicilia. Il Tir partito dalla Pfizer è già in Italia ed è diretto allo Spallanzani, poi la distribuzione in tutte le regioni.
Vaccino anti-Covid, 685 dosi in Sicilia
Vaccino anti-Covid, 685 dosi in Sicilia. Il furgone proveniente dal Belgio con le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech è in arrivo.
destinate all’Italia è arrivato alla frontiera del Brennero.
Il prezioso carico è scortato dai carabinieri, il mezzo si dirige ora all’ospedale Spallanzani di Roma.
Così come previsto domenica arriveranno all’ospedale Spallanzani di Roma e il 26 mattina le 9.750 fiale saranno fruibili per la vaccinazione simbolica del V-Day europeo.
Una volta arrivate le scatole saranno stoccate e suddivise:
alcune andranno all’aeroporto militare di Pratica di Mare per decollare con 5 aerei, destinazione le regioni più lontane.
Le altre scatole con automezzi sempre militari raggiungeranno gli altri ‘sub-hub’ nel raggio di 300 chilometri. Il resto dei vaccini sarà usato allo Spallanzani.
Intanto la Sicilia resta in attesa delle 685 dosi di vaccino che arriveranno entro domani nell’aeroporto Boccadifalco di Palermo con un aereo della Protezione civile.
Intanto fervono i preparativi per il programma di vaccinazione che inizierà alle 11.30 di domenica,
al padiglione 24 dell’ospedale Civico di Palermo dove sarà iniettata la prima dose del farmaco Biontech-Pfizer.
Nella stessa giornata, alle 15.30, le vaccinazioni continueranno nella Rsa di via La Loggia, sempre a Palermo.
I nosocomi Civico, Villa Sofia-Cervello, Polilinico Giaccone di Palermo e Ssp territoriale,
sono stati scelti come punti per le vaccinazioni che proseguiranno fino al 30.
Infatti, le inoculazioni interesseranno personale sanitario dei medesimi ospedali, delle Asp siciliane; degli ospedali Garibaldi e Cannizzaro di Catania;
del Bonino Pulejo e del Papardo di Messina; del Buccheri La Ferla e dell’Ismett di Palermo e del Giglio di Cefalù.
Le dosi disponibili per i vari soggetti che riceveranno il vaccino secondo il calendario stabilito,
saranno somministrate, in ognuno dei quattro giorni, da 5 a 10 per struttura sanitaria.
La vaccinazione di massa dovrebbe iniziare la prossima settimana, quando Pfizer ha garantito altre 450 mila dosi.
Da valutare nel frattempo, l’eventuale impatto della variante inglese e delle festività sulla curva dei contagi e quindi anche sulla campagna di vaccinazione.
Quest’ultima, come ha ripetuto più volte il commissario Domenico Arcuri, sarebbe più complicata con una terza ondata in corso.
Il direttore della Prevenzione Iss Gianni Rezza ha rassicurato, allo stato attuale, sul vaccino in arrivo e sulla variante inglese del virus.
La stima dell’aumento della contagiosità di quest’ultima è di un +0.4 dell’Rt.
Afferma Rezza:
«Non sembrano esserci effetti sull’efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica.
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