Grande onore per la Sicilia e grande gioia per i siciliani. Oggi inizia la visita del Papa a Palermo. Città che accoglie il sommo pontefice in questo contesto, triste e disordinato per l’Italia. Palermo sede Cardinalizia della Sicilia ancora vacante. Sicilia, terra cristiana fin dalle origini. È tutto pronto per accogliere Benedetto XVI, giunto in città da qualche ora. Il capo della chiesa cattolica arriva nel capoluogo siciliano, in visita pastorale e resterà solo una giornata per poi raggiungere la sua residenza in Vaticano.
Il programma è stato presentato l’altro ieri nel salone “Filangeri” della Curia arcivescovile da monsignor Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, e dal vescovo delegato della Conferenza episcopale siciliana per gli uffici della pastorale giovanile e della famiglia, monsignor Mario Russotto.
Papa Benedetto XVI è arrivato all’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo questa mattina intorno alle 9.15 ad attenderlo, oltre a mons. Romeo, mons. Salvatore Di Cristina (arcivescovo di Monreale), dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e dal sindaco di Palermo Diego Cammarata.
“Questa visita si inserisce – ha detto mons. Romeo – nel cammino delle chiese di Sicilia. Vogliamo presentare al Santo Padre e al mondo il vero volto della Sicilia che non è fatto solo dall’emergenza rifiuti, dalla mafia e dai problemi sociali, ma da una storia degna di rispetto”.
Il corteo papale si è diretto a piazzale Giovanni Paolo II dove il pontefice è salito a bordo della “Papamobile” che lo ha atteso per condurlo al Foro Italico. Il pontefice ha raggiunto il palco dove ha ricevuto il saluto delle autorità. Alle 10.30 è iniziata la celebrazione eucaristica. La piazza ricolma di tantissimi fedeli. Grande festa, piazza stracolma, circa 250mila presenti convenuti da tutta l’isola. Per l’evento sono stati impegnati circa 700 autobus.
Dopo la santa Messa il Santo Padre si trasferirà in auto al palazzo arcivescovile per il pranzo con i vescovi siciliani. Attesissimo dai fedeli venuti da tutta l’isola l’incontro. Infatti, nel pomeriggio, intorno alle 16.45 il papa si affaccerà dal balcone centrale del palazzo arcivescovile per salutare i fedeli e alle 17 si recherà in Cattedrale dove incontrerà il clero con i seminaristi. Alle 18, in piazza Politeama l’incontro con i giovani provenienti da tutta la Sicilia.
la Città di Palermo, come luogo di una delle tappe più significative ed importanti dell’alta missione pastorale. la Sicilia lo ha meritato e lo merita, sia perché la stragrande maggioranza dei siciliani è cattolica, sia perché la religione cattolica e i suoi valori sono elementi fondamentali dell’identità culturale dei siciliani: una identità forte, dinamica, plurietnica, multiculturale e religiosa.
La visita del Papa giunge molto gradita al popolo siciliano in quanto crea l’occasione per focalizzare, in modo determinante, i gravissimi problemi che affliggono la nostra realtà. E che sono, in buona parte, problemi comuni a tutta l’umanità che devono essere combattuti con grande forza e impegno. Sono temi universali che comprendono il nostro vivere quotidiano: la lotta contro lo sfruttamento dell’uomo, la crescente migrazione, la pace, l’indigenza, la coercizione dei popoli, inquinamento, le violazioni dei diritti umani e tanto altro ancora, non dimenticando di affrontare, con lealtà e senza rimandi, i problemi morali, politici ed economici che sono tipici della realtà specifica della Sicilia ai quali si devono dare risposte adeguate.
Papa Ratzinger, la tua presenza per noi è auspicio di rinnovamento e speranza,
Benvenuto, Santo Padre, nell’antica terra di Sicilia !
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