Morta dopo prima dose AZ, indagato medico

Per la morte della professoressa Pennino è indagato un medico vaccinatore, nelle prossime settimane sarà interrogato dal pm Giorgia Spiri alla presenza del suo legale

Morta dopo prima dose vaccino, indagato medico

Morta dopo prima dose vaccino, indagato medico. La Procura di Palermo ha notificato un avviso di garanzia per la morte dell’insegnante Cinzia Pennino.

Morta dopo prima dose AZ, indagato medico

Morta dopo prima dose AZ, indagato medico. La Procura di Palermo ha notificato un avviso di garanzia per la morte dell’insegnante Cinzia Pennino.

Si tratta della professoressa dell’istituto Don Bosco, morta il 28 marzo 2021, a 17 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca.

Il provvedimento notificato al medico vaccinatore Vincenzo Fazio che è indagato per omicidio colposo e nelle prossime settimane sarà interrogato dal pm Giorgia Spiri alla presenza del suo legale, l’avvocato Dario Gallo.

La famiglia della vittima, assistita dai legali Raffaella Geraci e Alessandro Palmigiano, ha presentato una denuncia chiedendo di verificare l’eventuale esistenza di un nesso tra la morte dell’insegnante e il vaccino.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Giorgia Spiri.

Lo scorso anno eseguita un’autopsia sul corpo della professoressa e i pm avevano nominato la professoressa Antonietta Argo.

La famiglia Pennino ha dato incarico ai professori Paolo Procaccianti e Lucio Di Mauro.

La vittima si sarebbe presentata due volte alla Fiera del Mediterraneo per fare il vaccino: il sette e l’undici marzo, dopo una seconda prenotazione.

Dopo dieci giorni avrebbe iniziato ad avere dolori addominali e vomito, ma non avrebbe collegato i malori con il vaccino, visto il tempo trascorso.

L’insegnante si era recata al pronto soccorso del Buccheri La Ferla.

Una Tac «avrebbe fatto emergere – sostengono gli avvocati dei familiari della donna – una trombosi addominale in atto».

La paziente trasferita al reparto di Ematologia del Policlinico e poi trasportata in terapia intensiva, dove è deceduta il 28 marzo.

La Procura aveva subito aperto un fascicolo, per valutare se la professoressa fosse stata assistita correttamente dai vari medici.

Come previsto poi da una circolare della Regione, l’autopsia affidata alla speciale task force, coordinata dal professore Cristoforo Pomara, per verificare eventuali connessioni tra decesso e vaccinazione.

Legame questo che finora non ancora verificato scientificamente.

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