Il settore degli oli minerali è da sempre oggetto di particolare attenzione da parte della Guardia di Finanza, in relazione alla pericolosità dei prodotti. Il Gruppo di Catania, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale, ha posto i sigilli ad un impianto di distribuzione privato di carburante (gasolio per autotrazione) che operava in assenza delle certificazioni attinenti la sicurezza, previste per legge in caso di istituzione e detenzione di prodotti petroliferi.
Dopo aver individuato il deposito i militari accedevano in un’area adibita al parcheggio di automezzi pesanti, ubicata in una zona periferica di Catania ( ben nascosta da una tettoia in lamiera); sul posto venivano scoperti nr. 2 serbatoi-cisterna in acciaio della capienza complessiva di 12.000 litri.
I finanzieri accertata la mancanza, da parte della titolare della ditta di autotrasporti, della documentazione relativa, procedevano alla identificazione (D.C.) e nei suoi confronti scattava pertanto la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per violazione dell’art. 679 del Codice Penale, nonché dell’art.1 Legge 327/58 e dell’art. 20 del D.L. nr. 139/2006 attinente la sicurezza degli impianti ove vengono detenuti i prodotti petroliferi.
Sono stati sequestrati 9.000 litri di gasolio per autotrazione e 1.940 litri di olio lubrificante oltre alle pistole erogatrici.
Oltre alla denuncia penale, la predetta D.C. è stata contravvenzionata per l’assenza della prescritta autorizzazione comunale per l’attività di distribuzione di carburanti in impianti ad uso privati.
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