La crisi economica incombe da anni in tutta Italia, ed ha fatto registrare 1 milione di senza lavoro dall’ inizio del 2009 ad oggi. Continua a crescere il numero di persone che chiedono all’ Inps l’indennita di disoccupazione, sia ordinaria che con requisiti ridotti, e va crescendo pure la lista dei lavoratori che devono essere messi in mobilità per poi essere licenziati. La situazione si aggrava ogni giorno sempre più, facendo registrare record negativi, basti pensare che la percentuale di disoccupazione negli ultimi mesi è salita dal 6,8% al 7,7% su tutto il territorio nazionale. Nonostante le manovre economiche salva crisi da parte dello Stato, il mercato del lavoro non vuole riprendersi creando incertezza e paura che passa dalle multinazionali alle piccole imprese, dalle aziende della sanità privata a quelle degli artigiani e agricoltori. Il fenomeno si estende da nord a sud appiattendo le speranze di ripresa tanto attese. Le previsioni per il 2010 si preannunciano drammatiche per l’economia e l’occupazione in Italia paragonandolo ai tempi del dopoguerra, uno dei periodi più difficili della storia d’ Italia.
Raffaello Fichera
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