GINEVRA – L’ Organizzazione Mondiale della Sanità, ha annunciato una mutazione del virus h1 n1 in tre casi distinti. Il fatto è avvenuto in Norvegia, dove la nuova influenza ha fatto registrare questa trasformazione. Il virus era stato isolato da due casi di decessi e da un paziente con la malattia allo stato avanzato. L’ OSM ha rivelato che mutazioni dello stesso tipo erano già avvenute in altri paesi (Brasile, Cina, Giappone, Messico, Ucraina e Usa) lo scorso aprile, senza alcun caso di contagio o morte. Infatti va precisato che la mutazione resta sensibile agli antivirali, Oseltamivir-Tamiflu e Zanamivir e che gli studi mostrano come i vaccini pandemici attualmente disponibili conferiscano protezione. Un documento dell’Istituto ha constatato che il cambiamento del virus non appare influire sull’efficacia del vaccino o del trattamento antivirale. L’analisi fa parte del sistema di sorveglianza sul virus pandemico attivato in Norvegia che, con 23 casi di morti per influenza A, è tra gli stati meno colpiti d’Europa. Gianni Rezza, epidemiologo dell’Istituto superiore di Sanità, ha dichiarato che “la mutazione lascia inalterata l’efficacia di antivirali e vaccino, e che queste episodiche mutazioni possono manifestarsi indicando che il virus trasformato non ha una grande capacità diffusiva ed è meno contagioso”. La preoccupazione principale a questa alterazione resta, in quanto si palesa inizialmente in un numero limitato di casi per poi aumentare progressivamente.
Raffaello Fichera
Commenta per primo