Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha presentato a palazzo degli Elefanti l’iniziativa degli “Stati Generali 2010 della città di Catania”, un coinvolgimento di tutte le parti attive della società catanese attraverso incontri e iniziative che ha come fine la realizzazione di uno sviluppo partecipato del capoluogo, programmando strutture e azioni in grado di garantire il miglioramento dei servizi. Obiettivo primario degli Stati Generali della Città di Catania è quello di confrontare l’attuazione del programma di governo cittadino con iniziative, progetti e idee utili a corroborare l’azione dell’Amministrazione Comunale, ridisegnando se necessario nuove linee guida per lo sviluppo della città. Durante la conferenza stampa il sindaco Stancanelli ha anche presentato anche il Comitato di Presidenza degli Stati Generali, presente all’incontro, un gruppo di esperti, tutti catanesi altamente rappresentativi della diverse espressioni culturali e professionali che ha sottoscritto un documento programmatico d’intenti e il logo di tutte le manifestazioni degli Stati Generali, una “rosa dei venti” dai contorni sfumati con al centro l’elefante con l’obelisco simbolo di Catania. “Da oggi -ha ddichiarato il sindaco di Catania – si avvia un grande processo di partecipazione della città e delle sue forze vive per chiamare a esprimersi i cittadini di Catania, dentro e fuori gli schieramenti politici organizzati, coinvolgendo le forze economiche e sociali, il mondo del lavoro, il volontariato, l’Università, le scuole, le professioni, la Chiesa, gli Ordini professionali, le categorie produttive, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della cultura”. Il sindaco Stancanelli ha anche reso noto che il Censis, il Centro di Studi Sociali più prestigioso del Paese, è stato chiamato a preparare il Rapporto sulla città che sarà alla base dei lavori: “Una grande attenzione -ha detto il sindaco- verrà riservata alla comunicazione attraverso un piano integrato di interventi promozionali per raggiungere tutti gli ambiti cittadini. Tutte le iniziative -ha proseguito il primo cittadino- sono a costo zero per il Comune che si avvale del contributo delle sponsorizzazioni di aziende e imprese che hanno inteso sostenere il progetto”.
Gli Stati Generali della città di Catania si svolgeranno, principalmente, attraverso sessioni tematiche, a palazzo della Cultura ex convento San Placido o in altre sedi istituzionali, coordinate da esperti del settore di riferimento. I seminari preparatori, di cui sono già stati individuati sette direttrici di approfondimento, produrranno distinte piattaforme programmatiche finali che saranno poi illustrate nelle fasi conclusive degli Stati Generali che segneranno la sintesi di questo lavoro:
1)Catania città Solidale: un nuovo Welfare per la dignità della persona.
2)Catania città Innovativa: lavoro e opportunità per i giovani e le famiglie.
3)Catania città Euromediterranea: ambiente motore di sviluppo metropolitano.
4)Catania città Cantiere: progetti e programmi per la Catania che verrà.
5)Catania città Libera: sicurezza e legalità condizioni per la crescita e lo sviluppo.
6)Catania città Attraente: arte, cultura e sport per un turismo di qualità.
7)Catania città Efficiente: qualità dei servizi, della cittadinanza e delle istituzioni.
Tutta l’attività degli Stati Generali della città di Catania si svolgerà nel primo semestre del 2010. Il primo seminario preparatorio avrà luogo nell’ultimo fine settimana di Gennaio. Un sito internet, attivo già nei prossimi giorni, informerà puntualmente delle azioni in corso costituendo un Forum permanente sulle proposte per le sessioni tematiche e il programma di sviluppo della città.
“Catania torna protagonista –ha consluso il sindaco- se ognuno dà il suo contributo a costruire un orizzonte di crescita per tornare insieme allo sviluppo economico, assicurare le opportunità ai giovani e la qualità della vita agli anziani, garantire a tutti lavoro, benessere e sicurezza. I diciotto mesi della nuova Amministrazione Comunale sono serviti anche a dare alla città la consapevolezza che può farcela. Forte della sua storia millenaria, Catania può e deve progettare il proprio futuro costruendolo passo dopo passo, allo stesso modo con il quale il Comune, e per esso la città, ha superato la difficile fase dell’emergenza economica e finanziaria”.
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